RISCOPRIRE L’ITALIA TRA AGRITURISMI E SAGRE!

Antonio IaconaI tempi sono cambiati e che oggi sia il 1° settembre non vuol dire più nulla. Una volta per il 99% di noi questa data segnava la fine ufficiale delle ferie e il ritorno ai soliti ritmi di scuola, ufficio, riunioni… Ma mentre scriviamo, sappiamo che quasi cinque milioni di italiani saranno in partenza, proprio a settembre, per le vacanze, puntando sul minore affollamento delle località turistiche e su prezzi forse più economici. Buon per loro. Rilassatevi, come chi prima di voi!
Le certezze, invece, sono diventate altre e sono dettate da statistiche positive. Che la “tavola tricolore” sia stata l’indiscussa protagonista di questa estate, lo abbiamo già scritto. La bella notizia è anche che con essa vengono sempre più riscoperti angoli e aspetti affascinanti del nostro Paese. Come gli agriturismi, che tornano a competere con le località di mare e di montagna. Di oltre sei milioni di presenze (in netto aumento sui dati del 2014) parla un’indagine di Cna Balneatori (Fonti: Terranostra Coldiretti e Wine News), che aggiunge un  aumento del 20% di turisti nel trimestre giugno-agosto sulle spiagge italiane. Turismo ambientale, enogastronomico, riscoperta del Made in Italy, interesse per Expo ed ora, dunque, anche gli agriturismi: queste le carte vincenti a cui dare il merito di tanta ripresa.
Oggi, secondo le stime ufficiali, sono 20.897 le aziende agricole autorizzate all’esercizio dell’agriturismo, di cui 7.628 svolgono contemporaneamente attività di alloggio e ristorazione e 10.184 uniscono all’alloggio le altre attività agrituristiche.
Ai quasi cinquemila prodotti tradizionali che abbiamo già ricordato nei giorni scorsi, si devono aggiungere infatti ben 871 parchi e aree naturali protette, che coprono almeno il 10% del territorio, e le centinaia di feste e sagre di ogni tipo, che aiutano moltissimo il comparto agroalimentare. E allora, che sia la festa di un Santo Patrono piuttosto che la sagra di un salume o di un formaggio tipico, l’importante è che il risultato sia lo stesso ovvero la riscoperta delle nostre tradizioni. “Più di sette italiani su dieci (71%) – sostiene la Coldiretti – hanno scelto di partecipare quest’anno a sagre e feste di Paese che si concentrano nel periodo estivo lungo tutta la Penisola. Una vera e propria tendenza che è il frutto dell’esigenza di contenere le spese ma anche di ristabilire un rapporto più diretto con il cibo, la cultura e le tradizioni territoriali, soprattutto nel momento delle vacanze estive quando si moltiplicano le iniziative di valorizzazione dei prodotti locali con feste organizzate in tutta Italia, nei piccoli e grandi centri. In molti si accontentano di guardare e curiosare tra le bancarelle ma c’è anche chi ne approfitta per acquistare souvenir o ricordi della vacanza e chi invece coglie l’occasione per gustare cibi e specialità locali”. Poco importa se poi il business non sarà dei migliori: “il 13% dei frequentatori non spende niente, il 51% non più di dieci euro per persona e il 31% tra i 10 ed i 30 euro per persona, mentre gli altri non rispondono”. Anche la buona volontà, di questi tempi, è davvero un’ottima risorsa!
Per chi, infine, vuole continuare a mantenersi in forma anche in estate, precisa sempre l’indagine, si aggiungono allora l’equitazione con le affascinanti escursioni del territorio, il tiro con l’arco, la bicicletta, il trekking. Tutti sport che si sposano con la natura italiana, dalle Alpi all’Etna, dalle Marche alla Sardegna. Come dire, insomma: in sella a un cavallo o a una mountain bike, dall’alto delle Dolomiti o sulle spiagge di Lampedusa, l’importante è che il turismo parli una lingua, la nostra!

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Antonio Iacona

L’Accademia Italiana di Gastronomia Storica, guidata dallo studioso e presentatore Rai Alex Revelli Sorini, ha nominato Antonio Iacona “Ambasciatore e Questore del Gusto” per la città di Catania, per il suo impegno nel diffondere le tradizioni enogastronomiche del territorio come strumento di sviluppo culturale, economico e turistico. Poeta, scrittore e giornalista catanese, laureato in Lettere Moderne, Antonio Iacona è sommelier, assaggiatore di olio, cura uffici stampa di eventi legati all’agroalimentare e collabora con numerose testate giornalistiche nazionali di enogastronomia. Dal 2013 cura l’ufficio stampa dell’Associazione Provinciale Cuochi Etnei.

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