“Agrimontana”: Palazzolo Acreide Capitale del Gusto

SAM_2157Non solo Expo. Il cibo è protagonista anche tra gli Iblei. A Palazzolo Acreide, provincia di Siracusa, una cittadina colta e raffinata, patria di Antonino Uccello che della tradizione gastronomica siciliana fu sommo cantore, tra siti archeologici e monumenti barocchi, si è svolta lo scorso weekend Agrimontana, rassegna enogastronomica e culturale giunta alla XX edizione. Ricchissimo il programma: escursione al Mulino ad acqua Santa Lucia e al complesso rupestre di San Marco, visite guidate a carattere naturalistico o monumentale, spettacoli musicali “Musicando per i Borghi”; e ancora l’animazione per i bambini con i giochi medievali, i Giovani Tamburi dell’Associazione Madrigale, le mostre dell’artigianato di qualità, della gastronomia, dei prodotti tipici del comprensorio ibleo – mostra “Isola dei sapori dimenticati” e mostra fotografica ”Iblei da scoprire” a cura dell’associazione Natura Sicula – Molitura con minifrantoio sperimentale e degustazione dell’olio a cura dell’Istituto Professionale Agrario.
Grande riscontro per la degustazione di ricotta calda e mozzarella realizzate con il Latte Nobile, un sistema di produzione, che ubbidendo a un preciso disciplinare (vedi www.lattenobile.it) garantisce un prodotto di assoluta qualità per il consumatore. In apertura della rassegna il Convegno “Risorse, ambiente e sviluppo.
Dal suino nero siciliano alla salsiccia tradizionale di Palazzolo” con la presenza qualificata di Slow Food; a Palazzolo è stata infatti costituita l’associazione Salsiccia Tradizionale di Palazzolo Acreide al fine di ottenere per questa rinomat aspecialità il riconoscimento quale il presidio Slow Food.Trofeo_Heinz_Beck
Momento clou del sabato e della domenica l’Officina del Gusto, cooking show con la presenza di Giuseppe Luparelli de La Corte di Eolo, Gaetano Quattropani di Valentino Catering, Andrea Alì di Andrea Sapori Montani, Vincenzo Monaco dell’Antica Pasticceria Corsino, Tancredi Parentignoti della Pizzoleria Trattoria Tancredi.
Sarà l’aria montana, sarà la straordinaria qualità delle materie prime offerte da un territorio ricco di storia e natura, sarà il genius loci dell’antica Akrai, ma questa città è fucina di talenti : dopo Vincenzo Monaco Campione di “Dolci dopo il tiggi”, Tancredi Parentignoti porta a casa il titolo di Campione del mondo pizza a due (pizzaiolo + chef) vinto insieme al pizzaiolo Alfio Russo con la pizza gourmet Eureka e un secondo posto (ma è secondo solo per qualche punto, al foto finish) al Trofeo Heinz Beck, primi in pizzeria, risultato raggiunto con una pasta alla siracusana con uvetta, masculino e crema di finocchietto selvatico.
Le_casarecce_di_TANCREDIAl cooking show Tancredi propone meravigliose caserecce con funghi porcini e ragù bianco di maialino nero siciliano serviti su una crema di ragusano dop: eccellenze degli Iblei racchiuse in una forchettata che avvolge il palato e lo seduce senza appesantirlo.
Questo era il piatto della sua prima volta al Trofeo Heinz Beck; non entrò in finale ma il rinomato e blasonatissimo chef lo apprezzò molto ed incoraggiò Tancredi a continuare: proprio per questo Tancredi ha voluto riproporlo in quest’occasione, “perché da lì è cominciato tutto!”.
SAM_2142SAM_2151 SAM_2155Vincenzo propone un bignè con crema al miele e glassa al timo, un dolcetto che sa di terra e di vento. Giuseppe, Andrea e Gaetano giocano con la salsiccia palazzolese: tagliolini in crema di broccoletti accompagnati da salsiccia sbriciolata, pagnottella con salsiccia in agrodolce, i fagioli cosaruciari di Palazzolo, tenerissimi e gustosi, con la salsiccia e il rosmarino, e molto altro. Il pubblico assaggia e gradisce; ci sono tanti bambini in prima fila, annusano, toccano, si incuriosiscono, assaggiano anche loro e apprezzano.

Insomma più della merendina il panino con la salsiccia, certamente più sano e siciliano!
Una vera festa, gli chef collaborano tra loro, e si divertono tanto, il pubblico è partecipe e si lascia coinvolgere, pone domande, chiede le ricette, malgrado l’aria sia già frizzantina, l’atmosfera è calda, carica di gioia, sa di comunità, più che un cooking show, sembra di ritrovarsi fra vecchi amici.
Perché questa è la magia del cibo. E quando il cibo è eccellenza agroalimentare, anzi, agrimontana, la magia diventa miracolo!

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Anna M. Martano

Critica enogastronomica - esperta storia gastronomia siciliana

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