Vinitaly 2016: tutta la potenza del nostro agroalimentare

mr wineSe fosse una parata militare, si direbbe che lo Stato mostra i muscoli. E sono muscoli che, a 50 anni suonati, esprimono ancora tanta potenza e tanto vigore e possono fare paura ai competitors.
Ma per fortuna scriviamo di vino, non di guerra. E la potenza mostrata è quella dell’agroalimentare italiano e delle sue capacità di imporsi sui mercati. Su quelli nazionali e su quelli internazionali. Questa volta, per fare comprendere che c’è tutta l’attenzione della politica che conta nei confronti di questo delicatissimo settore che è l’agricoltura e la viticoltura, per il 50° anniversario del Vinitaly a Veronafiere sono scese dai Colli romani le maggiori cariche dello Stato: il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha tagliato ieri il nastro inaugurale di questa poderosa “macchina da guerra” fatta di trattori, di botti, di cantine; ed il Premier Matteo Renzi, che è atteso oggi per la sua passeggiata tra i padiglioni. Una passerella anche mediatica, che gli è concessa perché a contare adesso deve essere la politica del fare. Perché se lo aspettano e se lo meritano i tanti produttori presenti, che animano le campagne e i vigneti del nostro Paese; se lo aspettano e se lo meritano i cittadini consumatori, che sempre più devono essere consapevolmente coinvolti in questa “cultura dell’eccellenza” delle nostre produzioni tipiche che arrivano sulle nostre tavole; se lo aspettano e se lo meritano, infine, gli operatori dei mercati, che necessitano di ponti sempre più diretti e veloci per veicolare all’estero le nostre produzioni.
Tanta attenzione, poi, oltre che ai numerosi padiglioni delle regioni, è rivolta anche al padiglione di Sol&Agrifood, con gli stands dedicati alle produzioni di olio, di salumi, di formaggi, mentre quest’anno la gestione del Ristorante “Goloso”, proprio all’interno di Sol&Agrifood, è stata affidata alla Federazione Italiana Cuochi, con il presidente nazionale Fic, Rocco Pozzulo, il presidente Fic Promotion, Seby Sorbello, ed una nutrita squadra di cuochi dalle varie regioni d’Italia. All’interno anche la “Jam Cup 1^ edizione, concorso che premia il miglior giovane chef come Junior Assistant Master. Un altro sigillo di garanzia, in un contesto di altissima qualità.DSC_0027-1024x681
Chi visita, insomma, il Vinitaly, ed in particolare questa edizione 2016, ha la sensazione reale di quanto possa pesare il nostro agroalimentare. Lo stiamo raccontando e continueremo a farlo in questi giorni e anche dopo, perché questo meraviglioso capitolo della nostra Italia non merita nessun sipario calato, bensì riflettori sempre accesi.

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Antonio Iacona

L’Accademia Italiana di Gastronomia Storica, guidata dallo studioso e presentatore Rai Alex Revelli Sorini, ha nominato Antonio Iacona “Ambasciatore e Questore del Gusto” per la città di Catania, per il suo impegno nel diffondere le tradizioni enogastronomiche del territorio come strumento di sviluppo culturale, economico e turistico. Poeta, scrittore e giornalista catanese, laureato in Lettere Moderne, Antonio Iacona è sommelier, assaggiatore di olio, cura uffici stampa di eventi legati all’agroalimentare e collabora con numerose testate giornalistiche nazionali di enogastronomia. Dal 2013 cura l’ufficio stampa dell’Associazione Provinciale Cuochi Etnei.

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