Carolea, cultivar da scoprire! Criscione e Tenuta Bastonaca la raccontano

ulivoNon molto conosciuto in Sicilia, eppure agli intenditori piace tanto. È l’olio extravergine di Carolea, una cultivar originaria della Calabria, prevalentemente diffusa nella provincia di Catanzaro. Sono poche le realtà che si occupano della coltivazione di questa pianta, resistente al freddo e alla siccità, ma sensibile alla mosca dell’olivo (Bactrocera oleae) e all’occhio di pavone. “E’ una cultivar a duplice attitudine, ovvero è adatta ad essere utilizzata sia come oliva da mensa che per la produzione di olio – afferma Maria Adriana Criscione Scucces, sommelier di olio di oliva-. La resa è elevata, oscilla fra 20% e 25%. Quest’olio è caratterizzato da un colore giallo con riflessi verdognoli. Il fruttato è di media intensità, con sentori di mandorla, di carciofo ed erbacei. La percezione dell’amaro è mediamente intensa, mentre meno intensa è la percezione del piccante”. Interessanti caratteristiche che gli esperti di Gambero Rosso hanno apprezzato nell’olio di Carolea che un’azienda del ragusano produce, ossia Tenuta Bastonaca, una realtà vitivinicola, soprattutto, bastonacama che nella sua missione di tutela della biodiversità ha voluto puntare anche sulla coltivazione e recupero di questa antica varietà. “Accanto al vigneto- spiega Silvana Raniolo, titolare (nella foto) –  abbiamo mille piante di Carolea, coltivate con metodi naturali, su terre rosse. La loro età media è di 25 anni. Affidandoci ad esperto olivicoltore della zona, abbiamo scoperto che da questi alberi si poteva ottenere un eccellente olio tanto che Gambero Rosso lo ha considerato quest’anno tra i migliori extravergini d’Italia. Le olive, la cui raccolta è iniziata da qualche giorno, va a completare così la nostra offerta: vini ma anche oli capaci di testimoniare la vocazione di questa terra a produrre cose buone”. Per quanto riguarda gli abbinamenti diversi sono i consigli. “Per le sue  caratteristiche sensoriali – dichiara l’esperta in oli, Criscione Scucces- può esserne consigliato l’abbinamento con piatti in cui la nota dolce-aromatica è prevalente come ad esempio pasta con broccoli, pescespada alla griglia, o nella semplicissima insalata di pomodori”.

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Gianna Bozzali

Originaria di Vittoria come il suo vino preferito, il nobile Cerasuolo Docg. Dopo la maturità classica, ha conseguito la Laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari con il massimo dei voti realizzando una tesi sulla ricotta iblea (i formaggi sono la sua seconda passione, dopo il vino!). Docente di alimentazione alla Scuola Mediterraneo di Enogastronomia “Nosco” di Ragusa Ibla, collabora con diversi giornali on line e riviste specializzate di food&wine nonché con l’emittente televisiva Video Mediterraneo. Solare, socievole, ama stare fra la gente specie con chi condivide le sue stesse passioni: l’amore per la terra. Ama raccontare le storie di chi ha la Sicilia nel cuore e vede nelle sue tante produzioni la cultura dei numerosi popoli che si sono susseguiti nell’isola.

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