Food Design System Sicilia: quando le idee in cucina prendono “forma”

Da un lato delle esigenze pratiche come la creazione di un oggetto che possa essere usato in cucina e che necessita di materializzarsi, dall’altro chi trasforma in realtà queste esigenze, ossia dei designer. Ma prima servono delle strategie, delle linee guida da seguire che possono concretizzarsi solo dopo un attento ascolto delle esigenze. Tutto questo è FOODSS Food Design System Sicilia, un laboratorio didattico ideato e sviluppato all’interno della cattedra di Design System nel corso di Laurea in Design e Comunicazione Visiva di ABADIR, l’Accademia di Design sita a Sant’Agata Li Battiati a Catania. Per il terzo anno consecutivo, gli studenti del secondo anno di design industriale metteranno in pratica quanto sinora studiato per realizzare delle strategie per i designer che dovranno pensare agli oggetti e per l’azienda che dovrà realizzarli ascoltando però prima le esigenze di chi questi oggetti dovrà utilizzarli. I sedici allievi del corso quest’anno avranno a che fare con il mondo della ristorazione, in modo particolare con quattro nomi importanti della ristorazione siciliana. Si tratta degli chef Francesco Patti del “Coria” di Caltagirone, Giovanni Galesi dell’ “Antico Convento dei Cappuccini” di Ragusa Ibla, di Claudio Ruta di “La Fenice” di Ragusa e di Rita Russotto del “Satra” di Scicli. I designer coinvolti saranno invece Andrea Branciforti, Luisa Bocchietto, Francesco Faccin e Vittorio Venezia. Nei giorni 23 maggio e 9 giugno prossimi, presso l’Accademia di Design, gli studenti incontreranno i quattro chef i quali racconteranno loro le proprie esigenze, cosa si nasconde dietro la creazione di un piatto, gli utensili adoperati, evidenziando i bisogni legati a processi e lavorazioni singolari. I ragazzi dovranno pertanto intervenire sul progetto generale, mettendo i designer nelle condizioni di poter poi progettare il prodotto desiderato e necessario, in questo caso, agli chef. Gli studenti ricopriranno in un certo senso il ruolo di Art director mettendo in pratica gli strumenti teorici acquisiti sinora e realizzando così dei brief, ossia dei progetti strategici. Particolare attenzione sarà data al territorio soprattutto a quello di Caltagirone noto per la sua ceramica.
“E’ un progetto molto particolare che per la prima volta si realizza in Sicilia – spiega il Prof. Vincenzo Castellana -. Il mondo degli chef di eccellenza si contamina così di marketing ed è per questo che abbiamo utilizzato anche il titolo BRIEFCHEF per questa terza edizione di FOODSS. Ritengo importante questa collaborazione tra Università, studenti, imprese e professionisti del territorio che operano nell’ambito del food come possibilità di interazione tra le parti per la costruzione di un processo sistemico in questo ambito di mercato”.

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La Redazione

La Redazione di EnoNews.it

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