Grande successo per Eat Prato: 3.000 presenze in tre giorni alle degustazioni

Grande successo per Eat Prato 2017: la tre giorni dedicata alle eccellenze enogastronomiche pratesi ha registrato un “tutto esaurito” per la grande affluenza di pubblico che ha partecipato ai tanti eventi promossi dal Comune di Prato in collaborazione con Associazione Strada dei Vini di Carmignano e dei Sapori Tipici Pratesi e organizzati da Artex con il patrocinio della Regione Toscana. Un’apertura ‘spumeggiante’, con il cocktail “Un Americano a Prato”, a base di Vermouth rosso dell’Opificio Nunquam a cura di Caffè Buonamici, per procedere con le degustazioni di vini di Carmignano e di Montemurlo, le birre artigianali del Birrificio Mostodolce e Birrificio La Foresta in abbinamento a sorprendenti proposte gastronomiche a cura dei ristoratori del Territorio. L’anteprima si è chiusa con la realizzazione in diretta di un millefoglie croccante al biscotto di Prato a cura del Consorzio per la tutela e valorizzazione del biscotto di Prato.
Con circa 3.000 presenze in tre giorni il bilancio della manifestazione conta circa mille calici e mille piatti di degustazioni venduti e un sold out che ha accomunato tutte le iniziative a partire dalle visite ai luoghi della produzione, esperienze inedite che hanno conquistati i visitatori come il tour all’interno del Molino Bardazzi o quello al birrificio La Foresta. Un boom di consensi ha riscosso soprattutto il trekking urbano, “Pane&Stelle”: un itinerario di quattro ore per le vie di Prato che ha fatto scoprire a pratesi e non pratesi le bellezze architettoniche e culturali della città avvolta nel suo fascino notturno, ma la passeggiata anche un vero e proprio tour gastronomico perché la visita ai forni (alla scoperta dell’arte della panificazione e della tipica bozza pratese) si è trasformata in una generosa degustazione di prodotti fatti con la farina della filiera corta Gran Prato: dalla pizza Masini arricchita con la mortadella di Prato alla schiacciata e la bozza del forno Duomo, dal pane 100 per cento integrale, Gran Prato, del forno Fiaschi alla chitarrina di Le Garage Bistrot.
Tra le curiosità più apprezzate dal pubblico l’iniziativa sulla terrazza panoramica del museo di Palazzo Pretorio (che ha registrato 70 biglietti) dove si potevano assaggiare le birre artigianali pratesi (del birrificio Badalà e Rhyton) e la Mortadella di Prato IGP, mentre il giardino Buonamici, diventato per l’occasione “Un giardino di sapori”, che si è riempito di centinaia di estimatori dei grandi vini IGT, DOC e DOCG di Carmignano e di Montemurlo (facevano mostra di sé oltre 60 etichette diverse di vino dal Carmignano Riserva, al famoso Pinot nero, al Vin Ruspo e al Vin santo e le bottiglie stappate sono state circa 600) di 14 aziende vitivinicole diverse. In abbinamento all’ottimo vino ben 15 diversi piatti realizzati con i prodotti del territorio e per finire 20 tipologie tutte differenti di biscotti del Consorzio della Valorizzazione del Biscotto di Prato. 
Non è mancata l’attenzione ai bambini con i laboratori di pasticceria a loro dedicati (che hanno coinvolto un centinaio di piccoli pasticceri) con i Maestri pasticceri Massimo Ciolini e Alessio Guastini. Ma l’animazione ha riguardato anche gli adulti che hanno assistito alle performance di DolcePrato show (con i maestri pasticceri Giancarlo Bettazzi, Massimo Peruzzi e il giovane Francesco Bertini, cake designer di Cartazucchero e il forno Steno), di RistoPrato show a cura di Le Garage Bistrot e il ristorante il Capriolo, e alle lezioni della Wine school, a cura di Ais-Delegazione di Prato.
Grande partecipazione si è registrata anche alle quattro presentazioni di libri in luoghi inconsueti della città alla presenza degli autori: La cucina dei mercati in Toscan di e con Giulia Scarpaleggia alla Libreria Gori; Pasta revolution. La pasta conquista l’alta cucina di Eleonora Cozzella al ristorante Il Decanter; Vino: femminile, plurale di Cinzia Benzi, nel Giardino Buonamici; Manuale di conversazione sui grandi vini rossi di Andrea Gori nel loggiato dei Frari delle Logge Caffè Internazionale. Tanti spunti interessanti sono emersi nei due convegni che hanno arricchito la cornice culturale della kermesse: Digital Marketing e nuovi linguaggi digitali nel food e Cibo e salute….e il gusto? che ha visto la presenza di casi aziendali del territorio molto interessanti come Francesca Santini, giovane chef/naturopata del Ristorante YOP “cucina felice”, Frulli Frulli, Sans Gluten, Vegan Delicious.
Da segnalare anche il successo registrato sui social con 170 mila persone raggiunte attraverso #eatprato utilizzato sulle pagine ufficiali della manifestazione su Facebook e su Instagram. “Una manifestazione a cui abbiamo creduto molto – commenta Daniela Toccafondi, assessore alle politiche economiche del Comune di Prato – e che non ha deluso le aspettative. I numeri delle presenze all’edizione 2017 di Eat Prato ci dicono che siamo sulla giusta strada per la valorizzazione di Prato e il suo territorio e per una sempre più mirata promozione delle eccellenze enogastronomiche del nostro territorio che include tutti i Comuni del Pratese”.
Alla manifestazione hanno partecipato anche 20 delegati provenienti da tutta Europa (da Spagna, Danimarca, Olanda, Belgio, Scozia, Irlanda, Georgia, Finlandia, Germania, Francia e Gran Bretagna) presenti a Firenze in occasione dell’assemblea generale del World Crafts Council Europe (organizzazione internazionale non-profit, fondata nel 1964 con l’obiettivo di rafforzare il ruolo dell’artigianato nel mondo).

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La Redazione

La Redazione di EnoNews.it

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