Festival della Filosofia: brindisi alla conoscenza tra l’Etna e il Messinese

Nell’incantevole cornice di Savoca, città d’arte inserita tra i borghi più belli d’Italia dal 2008 e tra i 10 villaggi più belli del mondo dal 2016, si svolgerà, il 22-23-24 settembre, la seconda edizione del Festival della Filosofia. Sulla scia del successo della scorsa edizione, che ha avuto tra i suoi ospiti più illustri il filosofo Massimo Cacciari a disquisire sul tema del possibile e della libertà, quest’anno propone un interessante dialogo sui temi della filosofia e della legge, sostenuto e animato da professionisti di rilievo internazionale. Interverranno l’epistemologo Giulio Giorello, il matematico Claudio Bartocci, il fisico Piero Martin, il filosofo Andrea Tagliapietra, il teologo Giulio Maspero, il filosofo teoretico Davide Assael, il religioso Yahya Pallavicini e molti altri. Dal diritto alla religione, dalla scienza alla filosofia, alcune delle domande a cui cercheranno di dare risposta, nei propri ambiti di competenza, saranno: che cosa è la legge? Quale ne è l’essenza? All’interno del Festival, poi, nelle giornate del 22 e 24 settembre, anche il vino sarà protagonista. Il 22 settembre, a partire dalle ore 20:00, la piazza su cui sorge l’antica Chiesa dell’Immacolata, oggi sede del Centro Filarmonico di Savoca, sarà teatro di una degustazioni di vini. L’esperienza e l’eleganza del servizio dei sommeliers dell’AIS sarà soltanto la ciliegina sulla torta, il contorno perfetto di un progetto ambizioso e fortemente voluto da chi oggi sente il dovere di promuovere il territorio.
Savoca e gli ospiti che interverranno saranno intrattenuti da un susseguirsi di parole e musica e inebrianti tintinnii di calici. Il perlage elegante e la vulcanica freschezza dello spumante Murgo, la forza del nerello mascalese di Pietradolce, la suadente intensità del Mamertino bianco di Vasari e il penetrante gusto del Rosso del Soprano di Palari, sono solo alcuni degli otto vini presenti in degustazione. Sarà una passeggiata sulla costiera Jonica raccontata dai colori, profumi e sapori dei vini che la abitano, la influenzano, la determinano.
Perché il territorio è vino e il vino è territorio, un legame inscindibile, assoluto, perfetto. Ecco la lista completa dei vini: Murgo Brut Rosè 2014, Metodo Classico – Murgo Mamertino Bianco 2016, Mamertino Doc – Vasari Etna Bianco 2015, Etna Doc – Tenuta delle Terre Nere Vena Aetna 2015, Etna Doc Rosato – Oro d’Etna Rosso del Soprano 2012, Igt – Palari Classe 39 2015, Etna Doc Rosso – La Contea Pietradolce 2014, Etna Doc Rosso – Pietradolce Malvasia liquorosa 2015, Igt – Pellegrino.

Il 24 settembre, inoltre, alle ore 13:00, in occasione della chiusura dei lavori del Festival, ancora un altro appuntamento con il vino e con l’AIS. Una degustazione intima, raccolta, un simposio Etna – Messina. I relatori saranno Gioele Micali, a capo della delegazione AIS Messina Jonica-Taormina dal 2016, e Orazio Di Maria, delegato AIS della costa Jonico-Etnea. La lista completa dei vini: Murgo Extra Brut 2009, Metodo Classico – Murgo Archineri 2015, Etna Doc Bianco – Pietradolce Petto Dragone 2014, Etna Doc Rosso – Gambino Faro 2010, Faro Doc – Palari Tenuta Capofaro 2015, Igt Salina – Tasca d’Almerita.

Gli incontri, organizzati da una squadra di giovani e talentuosi ragazzi, ambiscono a stimolare l’interesse e la curiosità non soltanto degli addetti ai lavori, ma anche e soprattutto di chi non lo è. La filosofia è la costante ricerca, amorevole e paziente, della conoscenza. E’ di tutti ed è per tutti. Esattamente come lo è il vino, da sempre bevanda di convivialità e momento di comunione. Seneca scriveva: “La filosofia non respinge, non sceglie nessuno: splende per tutti”. Affascinante come il vino, la musica, l’arte suonino altrettanto bene all’interno delle sue antiche e sagge parole.

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Federica Milazzo

Nata e cresciuta nella bella Piazza Armerina (Enna), vive oggi a Giarre, nel Catanese. Maturità classica, iscritta in Economia, Sommelier AIS dal 2017, si definisce un’anima in evoluzione, poliedrica. Determinata e curiosa, forse nevrotica, a tratti romantica. Definita da amici, e non, una piccola furia con la risposta sempre pronta. Ogni esperienza l’ha segnata, modellata e formata. Così dall’amore per le arti passa a quello per i numeri, la gestione e l’organizzazione. E dalla passione per le serie tv a quella per il vino. Quest’ultimo la rapisce, raccontandole le più affascinanti storie della terra, a cui inesorabilmente appartiene, e gliene acuisce i sensi, che non possono più rinunciare alla ricerca dei profumi e dei sapori più veri. Il viaggio, in tutte le sue forme, è il fine ultimo a cui tutto è vocato. Alla ricerca del suo posto nel mondo, continua il suo percorso formativo in attesa della prossima sfida.

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