Il fascino, la bellezza e le eccellenze della cantina siciliana “Gorghi Tondi”

Cantine Aperte, l’appuntamento imperdibile per tutti gli enoappassionati, è una importante occasione per conoscere non solo le etichette di una cantina ma anche, e soprattutto, il territorio che la circonda e che dona personalità ai vini in essa prodotti. Un lembo  di Sicilia che guarda l’Africa, la vigna e l’ulivo  che da Castelvetrano salgono sino a Mazara del Vallo cingendo la cantina Gorghi Tondi, raccontano un’identità millenaria basata  sull’antico patto tra uomo e natura.
Anche quest’anno Gorghi Tondi e il territorio di Mazara del Vallo, nell’ultima domenica di maggio, hanno accolto non solo i winelovers e operatori del settore ma anche  le famiglie con bambini e gli amanti della Natura che hanno avuto modo di entrare in contatto con l’incantevole scenario paesaggistico della Riserva Naturale Integrale “Lago Preola e Gorghi Tondi”, tutelata dal WWF, che circonda e dà il nome all’azienda Gorghi Tondi.
In questa splendida oasi verde Annamaria e Clara Sala, titolari dell’azienda di famiglia, hanno accolto  i numerosi partecipanti, tra vigne lambite dal mare, in una cantina dalla tecnologia  avanzata, facendo degustare vini che, da oltre 10 anni, vengono prodotti in questo specialissimo angolo di Sicilia. La  giornata è stata arricchita da molteplici attività svolte in collaborazione con altre aziende del territorio che hanno  proposto ingredienti e pietanze della tradizione contadina e marinara del territorio mazarese e da un dolcissimo momento dedicato alla preparazione “live” della cassata siciliana della signora Wilma.
Una delegazione di volontari del WWF ha condotto gli ospiti alla scoperta della flora e degli specchi d’acqua d’origine carsica che caratterizzano la Riserva Naturale Integrale “Lago Preola e Gorghi Tondi” che sarà curata direttamente. A seguire si è svolta la visita  in cantina, dove lo staff aziendale ha illustrato tutte le fasi di vinificazione e in barricaia dove vengono affinati i Cru dell’azienda. A far da cornice alla giornata lo storico baglio in cui sono state poste le isole di degustazione, ciascuna dedicata ad una particolare categoria di vini: i Cru, gli Spumanti, i Vivitis Bio, i Territoriali e le Maioliche. Particolare attenzione alle perle enologiche di famiglia per le quali è stata prevista un’area riservata per un tasting speciale dove si è svolta la Masterclass Grillo Experience – condotta dall’enologo dell’azienda, Michele Scavone, che ha guidato  i partecipanti lungo un percorso dedicato a tutti i vini prodotti con questa varietà a cui la famiglia Sala ha aperto un percorso che mette in scena tutta la sua versatilità produttiva, ottenendo vini di grande eleganza, equilibrio e personalità.

Ecco di seguito le etichette degustate.
Palmares Brut. Metodo Charmat.
Colore giallo paglierino. Perlage fine e persistente. Naso floreale di margherite e ginestre, frutta a polpa bianca come pesca e pera. In bocca il sorso è fragrante e fresco con un finale persistente sorretto da una buona spalla acida.
Grillo Coste a Preola. Colore giallo dorato. Naso intenso di frutta tropicale e fiori gialli.
In bocca il sorso è ricco e armonico con una buona mineralità che ne allunga la persistenza.
Vivitis bio.  Colore giallo oro con riflessi brillanti. Naso con spiccate note vegetali di erbe mediterranee come timo e rosmarino. In bocca è fresco ed equilibrato con un finale lungo e persistente.
Kheirè. Colore giallo paglierino con riflessi brillanti. Naso con sentori agrumati di cedro, pompelmo e pera matura. Bocca fresca e sapida con chiusura intensa e persistente.
Grillo d’oro. Naso di albicocche disidratate e mela cotogna. Bocca intensa e ricca alla quale una acidità lievemente superiore regalerebbe maggiore persistenza e godibilità del sorso.

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Manuela Zanni

Manuela Zanni, classe 1975. Dal 2009 Scrive di storia e cultura gastronomica per riviste enogastronomiche e magazine on line del settore quali cronache di gusto, sapori di sicilia, buonissimo, identità golose, enos e vinoway, solo per citarne alcuni . Dal 2014 ha anche un proprio blog, www.saggieassaggi.it, contenitore di ricette legate al cibo della memoria e ai testi che hanno come perno il cibo, nel suo valore intrinseco di ricordo e trade union tra passato, presente e futuro. Vegetariana da 13 anni, crede che questo sia un punto di forza per apprezzare il caleidoscopio di sapori che la Natura è in grado di offrire. Ama il vino, quello di qualità, con una particolare predilezione per i vini rosati alla cui scoperta e valorizzazione ha tutta l'intenzione di puntare.

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