“Vitae 2019”: presentata la guida AIS che ritorna in una edizione aggiornata

Sono anni di scompiglio climatico, ma la sensazione, al termine della conferenza stampa del 19 ottobre, per la presentazione dell’edizione 2019 di Vitae, la guida dell’Associazione Italiana Sommelier, è che l’Italia del vino continui a tenere duro. Merito della biodiversità viticola del paese, non a caso il tema scelto per il quinto anno della pubblicazione, ma anche degli uomini che sanno ascoltarla ogni giorno, lavorando per affidarne i frutti a migliaia di amanti del bello. La nostra nazione, infatti, non solo ha la fortuna di ospitare migliaia di diverse cultivar, omaggiate, tra le pagine, con variopinti scorci di tralci e grappoli, ma anche centinaia di agricoltori, amanti devoti dei propri vigneti. A 22 di loro, uno per ogni regione, il prestigioso Tastevin, il premio dell’Associazione che celebra la fortunata unione tra miracolo della natura e umana tenacia.

A consegnare i premi, il presidente Antonello Maietta ha voluto accanto a sé, oltre ai presidenti e ai responsabili regionali delle commissioni di degustazione, giornalisti e professionisti legati al territorio di provenienza del vino: Ciro Fontanesi, Barbara Ronchi della Rocca, Mauro Giacomo Bertolli, Luciano Ferraro, Massimo Zanichelli, Alessandro Torcoli, Marco Gatti, Andrea Grignaffini, Morello Pecchioli, Luigi Cremona, Valerio Massimo Visintin, Luciano Pignataro, Michele Pizzillo, Rocco Lettieri, Francesco Caroprese, Umberto Gambino, Alessandro Regoli, Domenico Avolio, Roberto Anesi, Carlo Romito.

La presentazione, al Westin Palace di Milano, rappresenta il traguardo finale di un lungo lavoro di degustazione, che ha coinvolto più di 1.000 sommelier, felici di consegnare a colleghi e appassionati le recensioni di oltre 15.000 etichette, prodotte da più di 2.000 cantine. Un volume rilegato con cura e attenzione ai particolari, con una struttura, da quest’anno, resa ancora più agile da una disposizione dei testi su due colonne e da un impianto arioso, che rende più razionale la lettura delle schede. Al suo interno, 614 vini premiati con il massimo riconoscimento delle quattro Viti (clicca qui per l’elenco), tutti messi a disposizione al The Mall di Milano, dove il giorno dopo, sabato 20 ottobre, si sono dati appuntamento in migliaia, per celebrare, assieme ad AIS, la cultura del buon bere.

Ecco i vini premiati con il Tastevin AIS.

  • SOPRAQUOTA 900 2017 – Rosset Terroir (Valle d’Aosta)
  • PIEMONTE MOSCATO D’AUTUNNO 2017 – Paolo Saracco (Piemonte)
  • VALTELLINA SUPERIORE VALGELLA CÀ MORÉI 2015 – Fay (Lombardia)
  • SOAVE CLASSICO LA ROCCA 2016 – Pieropan (Veneto)
  • MARZEMINO POIEMA 2015 – Eugenio Rosi (Trentino)
  • ALTO ADIGE GEWÜRZTRAMINER NUSSBAUMER 2016 – Cantina Tramin (Alto Adige)
  • COLLI ORIENTALI DEL FRIULI PICOLIT 2013 – Livio Felluga (Friuli Venezia Giulia)
  • ROSSESE DI DOLCEACQUA BRICCO ARCAGNA 2016 – Terre Bianche (Liguria)
  • COLLI PIACENTINI MALVASIA BOCCADIROSA 2017 – Luretta (Emilia)
  • RONCO DELLE GINESTRE 2012 – Castelluccio (Romagna)
  • RIECINE DI RIECINE 2014 – Riecine (Toscana)
  • MARCILIANO 2015 – Famiglia Cotarella (Umbria)
  • OFFIDA PECORINO GUIDO COCCI GRIFONI 2014 – Tenuta Cocci Grifoni (Marche)
  • CESANESE DEL PIGLIO SUPERIORE VAJOSCURO RISERVA 2016 – Giovanni Terenzi (Lazio)
  • MONTEPULCIANO D’ABRUZZO DANTE MARRAMIERO 2008 – Marramiero (Abruzzo)
  • TINTILIA DEL MOLISE VINEA BENEDICTINA 2015 – L’Arco Antico (Molise)
  • TAURASI RADICI RISERVA 2012 – Mastroberardino (Campania)
  • GIOIA DEL COLLE PRIMITIVO POLVANERA 17 2015 – Polvanera (Puglia)
  • AGLIANICO DEL VULTURE MASQITO GOLD 2013 – Colli Cerentino (Campania)
  • TIMPAMARA 2016 – Terre del Gufo (Calabria)
  • ETNA ROSSO BARBAGALLI 2015 – Pietradolce (Sicilia)
  • CARIGNANO DEL SULCIS SUPERIORE TERRE BRUNE 2014 – Cantina Santadi (Sardegna)
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Gherardo Fabretti

Appassionato di leggi e latinorum, in principio fu Giurisprudenza. Laureato, invece, in Lettere moderne, diventa presto redattore per riviste di letteratura e fumetti. Alcolismo vuole che il vino inizi a interessarsi a lui, fino al diploma AIS di sommelier e al master in Gestione e Comunicazione del Vino organizzato da ALMA. Vive a Milano, ma quando può fugge, perdendosi volentieri in varie parti del mondo, perché il viaggio, come diceva Costantinos Kavafis, è “fertile in avventure e in esperienze”. Crede che Venezia sia la porta della felicità e Parigi il rifugio degli ultimi romantici. Non ha problemi con gli aerei ma a New York preferirebbe arrivarci in nave. Mentre organizza una breve gita in Mongolia, cerca compagni per il viaggio.

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