AIS Sicilia: Formazione dei Formatori. A Palermo seminario di aggiornamento

La “Formazione dei Formatori”: in queste parole sono racchiusi i contenuti del seminario di aggiornamento dei degustatori ufficiali e dei relatori dell’Associazione Italiana Sommelier Sicilia, tenutosi a Palermo lo scorso 10 novembre nei locali dell’Hotel NH. I relatori del seminario, il Presidente Regionale AIS Sicilia Camillo Privitera ed il Delegato AIS Palermo Luigi Salvo, hanno trattato diversi argomenti inerenti la didattica AIS, le tecniche di comunicazione, il ruolo del relatore, l’interazione didattica, il modello di degustazione, sino alle difficoltà interpretative della terminologia, frutto dei feedback ottenuti in decenni di didattica. Particolare attenzione è stata posta in generale sull’adeguamento della didattica conseguente all’evoluzione del mondo del vino, alle tecniche di produzione ed alla degustazione, ponendo l’accento sulle nuove tipologie di vino (naturali, biodinamici, ecc…) per far sì che resti immutata l’analisi oggettiva del vino, escludendo qualsiasi forma di coinvolgimento soggettivo; tutto ciò al fine di offrire ai propri corsisti e soci un’adeguata formazione in termini di qualità e professionalità. Importante la risposta dei Delegati, dei Relatori e dei Degustatori, avvalorata dal numero degli intervenuti da tutte le province siciliane che hanno attivamente partecipato al seminario, ponendo quesiti che hanno creato un dibattito utile alla risoluzione di alcuni dubbi di natura tecnica e comunicativa.
Il seminario è solo uno dei tanti incontri e obiettivi delineati dal nuovo consiglio direttivo regionale insediatosi a giugno. Le diverse tematiche sono state ampiamente trattate in occasione del meeting dell’Associazione Italiana Sommelier Sicilia tenutosi lo scorso 13 ottobre ad Acireale. Le principali aree di intervento riguardano la formazione, didattica, servizi e comunicazione. Tanti i progetti a medio e lungo termine in atto che delineano un’associazione in crescita in termini di numero ma anche di figure qualificate.

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Danilo Amato

Geometra integerrimo, le "terre" che più gli piacerebbe "misurare" sono le vigne francesi nella Champagne o le straordinarie campagne del Sangiovese; fedele ai numeri, e non solo, non ritiene possibile uscire fuori dagli schemi matematici. Poliedrico e apparentemente tradizionalista, crede con fermezza nelle fonti di energia rinnovabili. Tra le varie strade percorse ha trovato la strada del vino nella lontana edizione di Enopolis, e da allora non ha più abbandonato l'Associazione Italiana Sommelier acquisendo il diploma di sommelier e di degustatore ufficiale. Esperto e preciso nel servizio di sommellerie, collabora con Enonews dal 2013 anche ideando e organizzando eventi come "Calici a Corte" a Brucoli.

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