“I dipendenti dell’istituto regionale del vino e dell’olio, figli di un Dio minore”
Resta alto l’allarme occupazionale all’IRVO e per 66 lavoratori resta a rischio il futuro lavorativo.
A distanza di quasi sei mesi dalla nomina, il dott. Cusumano, direttore dell’IRVO, non è riuscito, nonostante la sua buona volontà, a mettere a fuoco la gestione dell’Ente stesso.
E’ da ben cinque anni, che non viene assicurato il pagamento, con regolarità ai propri dipendenti, tutti vincitori di concorso e altamente qualificati, mettendo a rischio il funzionamento dell’’Ente stesso e facendo precipitare, gli stessi dipendenti, nello sconforto più totale.
Ci preme sottolineare che la situazione debitoria dell’Ente la si deve addebitare non tanto al periodo gestito dai consigli di amministrazione a suo tempo nominati né tantomeno ai dipendenti dell’Ente stesso, ma alla fase gestionale dei Commissari e Direttori Generali, nominati dall’Assessore e dalla Presidenza della Regione pro-tempore, che si sono avvicendati negli ultimi cinque anni.
Quindi la responsabile di questa debacle è solo la politica, inefficiente inefficace e irresponsabile, che adotta questo governo regionale, e che, cerca di fare ricadere la responsabilità su lavoratori, padri di famiglia, che da sempre, onestamente ogni giorno, hanno portato avanti ( spesso a proprie spese) la grande mole di lavoro che è stata e viene loro assegnata.
Inoltre, si aggiungono ulteriori ritardi all’iter procedurale per il pagamento degli stipendi con i dirigenti dell’Assessorato Regionale Agricoltura e dell’ufficio di ragioneria dell’Assessorato al Bilancio, bloccati, ahinoi, da una norma, qual è la Legge regionale 6 del 1997 art. 32 comma 5 e s.m.i., che ne impedisce la regolare gestione e assegnazione delle somme per il regolare funzionamento e per il pagamento degli stipendi.
Legge, che, va cambiata immediatamente dal governo regionale, evitando di creare una categoria di dipendenti “figli di un Dio minore”

Foto Fabio Ferrari / LaPresse
Una VERGOGNA!!!!!!!!
Vero è, che la gestione, in questi anni, è stata appesantita dai continui tagli della politica di risanamento e di bilancio, imposto dal governo alla Regione siciliana, ma è anche vero che l’Istituto Regionale del Vino e dell’Olio è fra i pochi, se non l’unico, Ente virtuoso della regione stessa.
Infatti, nonostante gli introiti provenienti dalle certificazioni dei vini a D.O., a esso assegnato con decreto del MIPAF, l’Ente stenta a risalire la china, perché appesantito da una voragine finanziaria, causata da una gestione allegra del recente passato e, ripetiamo, dai continui tagli indiscriminati della politica regionale.
Questa O.S. interpreta, con questo ennesimo documento, il disagio dei lavoratori e nello stesso tempo, invita l’Assessore On. Le Cracolici, a intervenire da subito, presso gli uffici competenti, al fine di evitare il blocco delle attività e la messa in mora dell’Ente stesso.
Sono diversi i solleciti e le richieste d’incontro che la scrivente, e di recente con le altre sigle sindacali, ha formulato all’Assessore negli ultimi mesi, senza mai avere avuto risposta.
Per quanto ci riguarda On.le Assessore Cracolici, per come è stato sottolineato in precedenza, Lei detiene il ruolo di guida e quindi la responsabilità politica e amministrativa dell’IRVO, Noi vigileremo sul Suo operato, al fine di poter garantire stabilita economica ai dipendenti stessi, che nulla hanno a che fare con la “gestione allegra”, dell’Ente.
Palermo 12.12.2016
f.to Gaetano Cassibba – Coordinatore Regionale Enti Vigilati Fna UGL Sicilia
f.to Giacomo Alberto Manzo – R.S.A. IRVO Ugl Fna Sicilia
f.to Stefano Pulizzi – Coordinatore Provinciale Trapani Enti Vigilati Fna UGL
UNIONE REGIONALE SICILIA
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