Bulichella, storia del biologico toscano. Sogni e obiettivi di Hideyuki Miyakawa
I vini biologici sono la filosofia di lavoro e di vita di Bulichella, azienda agricola e agriturismo alle porte di Suvereto in provincia di Livorno nata nel 1983. Dal primo prodotto biologico nel 1993 all’arrivo dell’enologo Luca D’Attoma, il percorso dell’azienda di Hideyuki Miyakawa è stata una continua crescita. Forte della filosofia della “grandezza della semplicità” di cui la proprietà è portavoce, l’azienda Bulichella ha lavorato con passione e determinazione per raggiungere l’alto livello qualitativo. Del 2012 la DOCG obiettivo a cui il signor Miyakawa ha puntato durante la sua presidenza del Consorzio dei vini DOC della Val di Cornia. Il ritorno di Luca D’Attoma in Bulichella, e con lui quello di Andrea Lupi, si inserisce nel percorso di consolidamento che l’azienda ha a livello mondiale e nei cambiamenti che hanno portato Stefano Marcis a responsabile vendite Italia. La collaborazione con la WEC (Wine.Evolution.Consulting) di D’Attoma, che ha dato i primi frutti al Vinitaly 2016, prepara la strada verso le grandi novità previste per il 2018. Dalla terrazza dell’azienda si vede il Tirreno sul cui sfondo si staglia l’isola di Montecristo ed è da qui, e dalla storia di questo territorio, che intende proseguire il suo cammino Hideyuki Miyakawa e il suo staff. Grandi novità attendono, infatti, Bulichella nel 2018, novità a cui tutti stanno lavorando con grande passione.
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