A Fiesole la 2^ edizione di Magna Etruria con piatti etruschi e romani
Assaggiare cibi etruschi e romani all’interno degli scavi archeologi è l’atmosfera ideale per un vero e proprio viaggio a ritroso nel tempo, alla ricerca delle origini del gusto. Questo propone la II edizione di Magna Etruria: entrare idealmente in contatto con le radici della cucina toscana, circondati dalle vestigia del popolo da cui discendiamo e da cui derivano alcune nostre abitudini alimentari.
Serate suggestive organizzate in collaborazione con il Comune di Fiesole e Vetrina Toscana sulla terrazza del Teatro Romano, in cui si potrà degustare una cena etrusca in un ambiente evocativo mentre Luca Bertini racconterà ai commensali l’origine delle pietanze che stanno mangiando.
Il 20 luglio, all’interno del programma de Le notti dell’Archeologia in Toscana, oltre alla conferenza-cena, si terrà la conferenza-spettacolo con la musica degli Etruschi di Stefano Cocco Cantini musicista di fama internazionale e direttore artistico del Gray Cat Jazz Festival, e dell’etruscologa Simona Rafanelli, direttore scientifico del Museo Civico Archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia. Confrontando le proprie professionalità hanno dato vita ad un affascinante esperimento che cerca di dare “voce e suono” a quella che poteva essere la Musica degli Etruschi. Sperimentando suoni antichi sulla base di quanto suggerito dalle moderne ricerche e partendo dallo studio del materiale rinvenuto negli scavi archeologici, hanno ricostruito gli aulos, strumenti musicali a fiato che venivano utilizzati per la maggior parte durante i loro banchetti ed i loro simposi.
Le date della seconda edizione sono: sulla Terrazza del Teatro Romano il 20 giugno, il 20 luglio ed il 3 agosto e due al ristorante dell’Hotel Aurora il 13 e il 27 luglio.
Alle date fiesolane se ne aggiungeranno quest’anno altre quattro alla Limonaia di Villa Strozzi per l’Estate Fiorentina il 22 giugno, il 6 e il 12 luglio ed il 2 agosto.
In tutto il periodo i ristoranti fiesolani di Vetrina Toscana (Vinandro, Ristorante hotel Aurora, Bistrot Caffè al N.5, Ristorante pensione Bencistà, Ristorante Cavemare, Linea 7, Trattoria Cave di Maiano) proporranno un piatto della tradizione etrusca che ci farà comprendere come i gusti dei nostri antenati fossero molto più simili ai nostri di quanto ci si possa immaginare. I ristoratori aderenti all’iniziativa offriranno ai propri clienti anche dei buoni sconto, offerti dal Comune di Fiesole, per la visita del Museo e dei buoni sconto saranno offerti ai visitatori della mostra per recarsi nei ristoranti ad assaggiare i piatti “etruschi” che lo chef avrà inserito in carta.
Il menù delle serate e i piatti dei ristoranti si ispireranno alle fonti storiche per lo studio dell’alimentazione degli Etruschi, sia di tipo letterario (greche e latine), sia sui reperti archeologici e sugli affreschi rinvenuti nelle tombe, appositamente studiate da Luca Bertini. Si partirà con le uova, alimento immancabile del banchetto etrusco. Agli ospiti di riguardo, infatti, si offrivano uova prima di iniziare il pasto. Tracce della sacralità di questo alimento rimangono nel rito cattolico della benedizione delle uova, fonte di nuova vita, durante la settimana santa che precede la Pasqua, ma ancor più nelI’usanza, tipica di tutto il centro Italia, di consumare uova sode benedette prima di iniziare il pranzo pasquale.
La prenotazione è obbligatoria e può essere effettuata direttamente sul sito www.magnaetruria.it o telefonando all’Ufficio Informazioni ed Accoglienza Turistica del Comune di Fiesole allo 055 5961293.