Marzamemi, Festival del Pesce Azzurro: successo per la 2^ edizione
Al suo interno c’erano anche dei concorsi gastronomici ed è proprio da questi che vogliamo partire per raccontare il fitto programma della 2^ edizione del Festival del Pesce Azzurro, che si è tenuto anche quest’anno a Marzamemi, graziosa frazione marinara di Pachino, nel siracusano. Sveliamo subito le classifiche: Concorso amatoriale Casseruola Azzurra : 12 partecipanti; premiati:
3° posto : piatto Coralità di sapori presentato da Associazione ACLI
2° posto : Terrazza sul mare Corrado di Pietro
1° classificato : Cianciolo – Luca La Fauci
Nel pomeriggio, invece, si è dato spazio alle “arti del mare: preparazione delle reti da pesca e dimostrazione dell’ultimo maestro d’ascia”. mentre il gruppo musicale siciliano “I Terr’arsa” cantavano la Sicilia.
Poi, il convegno : L’acciuga e i suoi amici blu : storie di pesca e di cucina
A coordinare i lavori è stato Walter Guarrasi, Segretario Pro Loco Marzamemi, con gli interventi di:
Presidente Pro Loco, Nino Campisi : il Festival apre la stagione estiva a Marzamemi
Saluto del Sindaco di Pachino Dr. Roberto Bruno : alcuni passaggi: “La Pro Loco ha un ruolo di raccordo tra istituzioni e operatori del territorio/ Il pesce il vino e il pomodoro sono elementi che caratterizzano il territorio di Pachino / Oggi il “made in Italy“ è rappresentato dall’enogastronomia quindi il cibo è risorsa economica e ridefinisce l’assetto socio-economico come dimostrato dai giovani laureati che ritornano alla terra e all’agricoltura di qualità/ le tipicità enogastronomiche generano un indotto positivo in termini di attrattività turistica;
Salvatore Di Mercurio Presidente Sezione Pescatori Pro Loco Marzamemi: la marineria di Marzamemi vive un periodo di difficoltà perché le quote di pesca del tonno sono troppo restrittive e di fatto le marinerie della zona sono tagliate fuori; anche la pesca del pesce azzurro è in calo: sono sempre meno le barche che la effettuano a differenza di quando avveniva sino agli anni ’60 e ’70 durante i quali la Balata di Marzamemi traboccava di pesce azzurro . Quando la pesca del tonno non era soggetta a vincoli così stringenti gli equipaggi andavano anche fuori zono: di fatto questo determinava l’incontro con altri equipaggi di altre sponde del Mediterraneo e la pesca del tonno era così occasione di scambio culturale e di socializzazione.
Anna Martano Prefetto Sicilia AIGS Accademia Italiana di Gastronomia Storica e Gatsrosofia: come dimostrato, ad esempio, dalle memorie della nobildonna siciliana Renata Pucci di Benisichi, il consumo del pesce azzurro in Sicilia era trasversale rispetto alle classi sociali; i ceti più poveri lo condivano con salse povere come la cipuddata o l’agghiata mentre le classi ricche lo accompagnavo con salse più elaborate come il saraduso , un agrodolce di derivazione arabo-francese, la salsa ‘i menjule, la scordalia, risalente all’epoca greca, o la rummulata , versione siciliana della remoulade francese; già nel V secolo a.C. Archestrato di Gela suggerisce una ricetta dello sgombro e ricette di pesce azzurro si ritrovano nel De re coquinaria di Apicio, risalente al III secolo d.C. e negli scritti di Federico II. Il pesce azzurro può offrire infinite possibilità in cucina, non solo sulla tavola familiare ma anche nei menù dell’alta ristorazione e la cucina storica siciliana offre molti spunti per valorizzare al meglio alici, sarde, sgombri, lampughe, sauri, spatole e così via.
Nino La Spina presidente UNPLI Sicilia: i prodotti tipici promuovono il territorio perché lo raccontano. L’UNPLI identifica le c.d. “sagre di qualità” cioè quelle manifestazioni meritevoli di patrocinio che sappiano promuovere il prodotto tipico in maniera coerenza con la storia e la cultura locale perché la tradizione è, di per sé stessa, tipicità.
Matra Giuga biologa Istituto Ambiente Marino e Costiero: il pesce azzurro è nutrizionalmente valido e la pesca del pesce azzurro è un tipo di pesca sostenibile per le modalità con le quali viene effettuata essendo il pesce azzurro di natura pelagica
Giovanni Tumbiolo Presidente Distretto Produttivo della Pesca e della crescita blu: occorre difendere il mare per difendere la tradizione e la storia; spesso le decisioni sono prese in sedi troppo lontane dai luoghi nei quali manifesteranno i loro effetti. Di conseguenza negli ultimi anni si sono persi 10.000 posti di lavoro nel settore e a questo ha pesantemente contribuito il sistema delle quote del tonno che è un sistema distorto. Occorre valorizzare l’intera filiera produttiva dal pescatori, all’industria di trasformazione, alla ristorazione . Le marinerie siciliane devono fare squadra perché la rivalità fra diverse marinerie è penalizzante per l’intera regione . LA blue economy è economia della responsabilità
Poi, la premiazione del concorso Casseruola Azzurra e l’apertura degli stand gastronomici: pasta con le sarde e frittura di pesce azzurro con contorno di pomodoro ciliegino di Pachino; sono stati staccati oltre 500 coupon pasto
Musica swing con il gruppo Tiracustik
Domenica, ancora una giornata intensa:
Concorso professionale al Ristorante I Capitani Hotel Celeste: Cuciniamo Azzurro
Partecipanti:
Christian De Simone Ristorante Grand Hotel Ortigia propone “sccobydoo di alici intrecciate con ripieno di beccafico su spuma di piselli”
Seby Cappitta Ristorante Sofra Marzamemi propone: Percorso di toono piatto composto da: filetto di tonno su crema di peperoni, parmigiana di tonno, lattume fritto con cipollata, ventresca con caponata
Giuseppe Catanese Chef Donna Patrizia Rosolini propone: AZZURRO SICILIANO -. PANINO AL NERO DI SEPPIA FARCITO con tartare di sgombro accompagnato da una polpetta di sarda al forno su crema di piacentino
Tancredi Parentignoti Chef di Tancredi Ristorante Pizzoleria Palazzolo Acreide propone: taglioni all’Ortigia tagliolini con alici ed emulsione di finocchietto con uvetta e pinoli, cubetti di pane croccante su pennelata di pomodoro
Daniele Maltese ristorante Ai Galù Scicli presenta: sardina a modo mio: sardina ripiena con cucunci sott’aceto servita con su fonduta di piacentino e accompagnata da gelatina al limone e microcaponata
La giuria composta da : Walter Guarrasi, Segretario Pro Loco, sommelier e Ambasciatore AIGS, Nino Campisi , Pres Pro Loco, Renato Pancini, pizzaiolo gourmet, Rosario Giunta, Questore Siracusa AIGS e assaggiatore ONAV, Sara La Rosa, giornalista ed esperta in comunicazione territoriale, dopo attenta degustazione e valutazione, ha decretato questa classifica:
1° Tancredi Parentignoti
2° Christian De Simone
3° Seby Cappitta
4° Giuseppe Catanese
5° Daniele Maltese
L’ Accademia Italiana di Gastronomia Storica ha messo in palio il “BLASONE AZZURRO” per la ricetta “sapientemente legata alla cucina storica siciliana di mare”; il Prefetto AIGS, Anna Martano, di concerto con la giuria, assegna il Blasone Azzurro a Seby Cappitta per aver inserito nel suo “percorso di tonno” una ricetta dimenticata cioè la parmigiana di tonno. Nel pomeriggio: le arti del mare: preparazione delle reti da pesca e dimostrazione dell’ultimo maestro d’ascia
Stand gastronomici con menù a base di pesce azzurro: anche la domenica sera grandissimo afflusso di pubblico
Musica dal vivo con la Joe Billy Band