Il Barocco Classico 2013 Cerasuolo di Vittoria Docg di Avide ottiene la Corona
Il Barocco Classico 2013 Cerasuolo di Vittoria Docg di Avide Cantine e Vigneti, l’azienda vitivinicola di Comiso gestita dai fratelli Marco e Lidia Calcaterra, ha ottenuto la Corona, uno dei massimi riconoscimenti di eccellenza dell’autorevole Guida “Vinibuoni d’Italia” 2018 del Touring. L’ambito premio è stato conferito nei giorni scorsi a Villa di Toppo Florio a Buttrio (UD), dove 21 coordinatori regionali hanno individuato e votato i vini di eccellenza che hanno meritato la gratificazione. I campioni, degustati “alla cieca” dalle diverse commissioni regionali nelle fasi di selezione, sono stati valutati con rigore e precisione. I risultati ottenuti hanno messo in evidenza le qualità dei vini autoctoni “capaci di esprimere eleganza, finezza, equilibrio, qualità e precisa espressione del varietale e del territorio”. Il Barocco, uno fra i vini di punta della cantina, in produzione dal 1988, composto dal 70% di uve di Nero d’Avola e 30% di Frappato, è ottenuto dalle vigne più vecchie, alcune ad alberello che si trovano in terreni in prevalenza sabbiosi e ricchi di ferro. La vendemmia, rigorosamente a mano, avviene tra la fine di settembre e i primi di ottobre. Le uve vengono vinificate separatamente: si inizia con il Nero d’Avola che viene fatto macerare per 8/10 giorni a una temperatura di 23°, poi il Frappato per 12/15 giorni a una temperatura di 21/22°. La fermentazione avviene per qualche mese in acciaio con lieviti selezionati. Dopo essere stati travasati e assemblati i vini sono messi in barriques usate ad affinare per 36 mesi. Sono poi filtrati e messi a riposare in bottiglia per almeno un altro anno. Il Cerasuolo di Vittoria, di cui si ha notizia dai primi anni del 1600, è diventato DOC nel 1973 e DOCG nel 2005. Anche se i terreni più vocati sono nel Ragusano, può essere ricavato anche dai comuni limitrofi delle province di Caltanissetta e Catania. E’ formato dal 50 al 70% di Nero d’Avola e dal resto di Frappato. Il Classico prevede un ulteriore affinamento di almeno 9 mesi. Attualmente sono prodotte 13.000 bottiglie. L’etichetta del Barocco ogni anno presenta nella stessa base un particolare architettonico diverso, perché si è voluto fortemente legare il vino al territorio: dopo il terremoto del 1693 che ha distrutto la maggior parte dell’originale barocco, ne è derivato un nuovo stile più lineare e sobrio ma molto equilibrato, tipico della zona del Val di Noto.