Marletta’s wine: un viaggio sensoriale tra storie e terroir siciliani dalla forte vocazione vitivinicola
È andata in scena lo scorso sabato 26 agosto a San Giovanni Montebello – Giarre (CT), nell’incantevole terrazza di Cantine Scudero, la prima edizione di “Marletta’s wine”. Un party-evento nato dalla collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier ed il patrocinio della Pro Loco San Giovanni Montebello APS, a cura dell’agronomo Andrea Marletta che ha esplorato e raccontato con maestria insieme ai suoi ospiti le diverse identità di etichette prodotte tra l’Etna e il Calatino. Presenti i sommelier delle delegazioni Ais Catania e Jonica Etnea.
Protagoniste della serata due interessanti masterclass per celebrare l’unicità di territori dalla forte vocazione vitivinicola da cui nascono vini dalla grande personalità: la prima dal focus “Dal Calatino all’Etna: Tutta questione di suolo” condotta da Andrea Marletta e Mariagrazia Barbagallo, delegata Ais Catania e vicepresidente Ais Sicilia. In degustazione 10 etichette proveniente da terroir totalmente differenti; a partire dal territorio di Caltagirone caratterizzato da un’importante escursione termica a quello del versante Nord dell’Etna con un clima più umido, suoli vulcanici antichi, profondi, ricchi di sostanza organica che contribuiscono a caratterizzare le specificità sensoriali dei vini.
Vini in degustazione: Valle delle Ferie “Murgentina” Bianco da Frappato e Nero d’Avola IGT Terre Siciliane 2022; Feudo Arcuria “Fa Musica dal vino” Bianco da Nerello Mascalese IGT Terre Siciliane 2021; Cantine Scudero “Sedicidieci” Catarratto/Sauvignon Blanc IGT Terre Siciliane 202; Vini Cannavò Grillo Doc Sicilia 2022; Tenuta Incarrozza “Uve d’Agosto” bianco IGT Terre Siciliane 2020; Tenuta Stagliata Nerello Cappuccio Rosato IGT Terre Siciliane 2021; Tenuta Giarretta “I Monaci” Frappato IGT Terre Siciliane 2022; Tenuta Stagliata Nerello Cappuccio Rosso IGT Terre Siciliane 2020; Feudo Vagliasindi Nerello Cappuccio IGT Terre Siciliane 2020; Valle delle Ferle Cerasuolo di Vittoria Docg 2019
La seconda “Etna: un viaggio tra le vigne più antiche d’Europa. Rapporto tra riconoscibilità dei vini vulcanici e l’eta della vite” guidata da Camillo Privitera, consigliere nazionale e Andrea Marletta, ha visto in esame ben 15 vini differenti per tipologia e territorio da cui è emersa un’interessante crescita tecnica e culturale della viticoltura etnea.
Il terroir dell’Etna ospita alcuni dei vigneti più antichi d’Italia, un patrimonio di inestimabile valore e di eccellenza.
Tutti vini dell’Etna caratterizzati da struttura, freschezza, sapidità spiccata personalità interpretativa di un terroir dalla natura vulcanica, accarezzato dalla brezza del mare che li rendono perfettamente riconoscibili proprio come quelli degustati.
Fischetti “Livrato” Spumante Etna Doc 20 mesi 2019; Cantine di Nessuno “Apum” Spumante Etna Doc 48 mesi 2017; Sciare dell’Alba Etna Bianco Doc 2022; Beneventano della Corte Etna Bianco Doc 2020; Cantine di Nessuno “Milus” Etna Bianco Superiore Doc 2020; Feudo 5 Querce Etna Rosato Doc 2022; Vigneto Nero “Fuliara” Etna Rosato Doc 2022; Palmento La Rosa “Monastra” Etna Rosato 2021; Feudo Failla “Don Giovannino” Etna Rosso 2020; Etna Barrus Etna Rosso Doc 2019; Azienda Agricola Contino “Nero&Nero” Etna Rosso Doc 2020; Vini Cannavò Etna Rosso Doc 2019; Primaterra Etna Rosso Doc 2016; Fischetti “Muscamento” Etna Rosso Doc 2015; Feudo Arcuria “Old Vine” Etna Rosso Contrada Arcuria Doc 2020.
Dunque, due degustazioni che hanno messo in evidenza una Sicilia eterogenea e sorprendente grazie ad un attento e magistrale confronto tra diverse tipologie di terroir raccontati attraverso ricordi e specifiche tecniche in termini di suolo e clima, il tutto con un unico denominatore: la condivisione e soprattutto la passione di uomini e donne che ogni giorno dedicano il loro tempo alla costante ricerca dell’eccellenza oltre, alla valorizzazione del territorio vitivinicolo in cui si trovano.
Una serata dunque all’insegna della bellezza del territorio vitivinicolo siciliano dove gli ospiti e il folto pubblico presente sono stati deliziati da interessanti banchi d’assaggio e un’apericena con diverse proposte gastronomiche a cura di Salumi del Re di Salvo, il tutto accompagnato dal sound del Dj-set Cinasky.