VINO, PASTA, FRUTTA: VOLA IL MADE IN ITALY!

IMG_1963-001La stessa Coldiretti, che ha analizzato i dati, lo ammette: l’effetto trainante dell’Esposizione Universale di Milano ha fatto certamente la sua parte. E adesso, aggiungiamo noi, bisogna cercare di non perdere i primati che sono stati raggiunti. Come il record storico delle esportazioni dell’agroalimentare Made in Italy di ben 36 miliardi di euro nel 2015. È questo uno dei numeri significativi che emergono “dall’analisi della Coldiretti sui dati Istat relativi al commercio estero nel settembre 2015. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente le esportazioni di prodotti agricoli aumenta sia nei Paesi dell’Unione europea, con un +12,3%, sia in quelli extraeuropei con un +19,8% anche grazie al tasso di cambio favorevole “. Dopo le auto, così, sarebbero proprio “i prodotti agricoli a fare registrare l’incremento maggiore delle esportazioni con un balzo record del 14 %”.
La qualità, l’eccellenza, la genuinità dei prodotti italiani (e questa è un’altra bella notizia!) riguardano “l’intera filiera con i prodotti alimentari, le bevande e il tabacco italiani che crescono all’estero del 4,3 % nel mese di settembre. Con questi risultati sul commercio estero l’agroalimentare, insieme al turismo, è probabilmente il settore che più di altri sta beneficiando dell’effetto traino dell’Esposizione Universale”, ha affermato il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, nel sottolineare che il prodotto dell’agroalimentare più esportato dall’Italia nel mondo è il vino, ma rilevanti sono anche le spedizioni all’estero di ortofrutta, quelle di pasta e di olio di oliva”. I 2/3 del fatturato si ottengono con l’esportazione di prodotti agroalimentari verso i Paesi dell’Unione Europea, ma il Made in Italy – conclude la Coldiretti – va forte anche negli Usa che sono il principale mercato di sbocco extracomunitario”. (Fonte: www.asa-press.com )
Notizie positive, dunque, alle quali si aggiunge quella che sempre più giovani nel nostro Paese scelgono di avviare un’attività di imprenditoria agricola. Da nord a sud, le nuove generazioni sembrano avere riscoperto il valore di confrontarsi con la terra, anche e soprattutto da un punto di vista lavorativo nel pieno rispetto dell’ambiente.
Con queste premesse, e con i dati riportati dagli studi di associazioni di categoria come Coldiretti, possiamo dire che si cominciano finalmente ad effettuare investimenti intelligenti per il futuro dell’Italia.

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Antonio Iacona

L’Accademia Italiana di Gastronomia Storica, guidata dallo studioso e presentatore Rai Alex Revelli Sorini, ha nominato Antonio Iacona “Ambasciatore e Questore del Gusto” per la città di Catania, per il suo impegno nel diffondere le tradizioni enogastronomiche del territorio come strumento di sviluppo culturale, economico e turistico. Poeta, scrittore e giornalista catanese, laureato in Lettere Moderne, Antonio Iacona è sommelier, assaggiatore di olio, cura uffici stampa di eventi legati all’agroalimentare e collabora con numerose testate giornalistiche nazionali di enogastronomia. Dal 2013 cura l’ufficio stampa dell’Associazione Provinciale Cuochi Etnei.

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