Color Marsala. Vino e moda in cantina

marsala_pantone_articolo2 Cantine Pellegrino, storica azienda vitivinicola di Marsala, in Sicilia, presenta l’inedito evento “Color Marsala. Vino e moda in cantina”, che si svolgerà domenica 20 dicembre alle ore 18.30 presso la “sala della nave punica” nella cantina storica, a Marsala.

L’idea nasce dalla voglia di raccontare il vino Marsala, nato alla fine del ‘700, in chiave innovativa, fresca e attuale, traendo spunto dalla sua contemporaneità non solo come vino, ma anche come sofisticata tonalità di rosso, proclamata colore dell’anno 2015 dall’istituto Pantone, autorità indiscussa del settore moda.

La sfumatura di colore (pantone 18-1438 Marsala) ha costellato e continua a tutto ciò che si indossa e sfoggia. Moda, cosmesi, design, arredamento e perfino il food. Nulla è escluso. Il rosso di questo particolare pantone viene identificato con il nome dello storico vino siciliano, che nella corposità della sua consistenza e nei toni caldi dei suoi riflessi, rimanda alla generosità del territorio in cui sono coltivati i vigneti.

Cantine Pellegrino è oggi una tra le più importanti aziende produttrici di Marsala al mondo. Nel 1880 Paolo Pellegrino, notaio e viticoltore, fondò la Carlo Pellegrino con un proprio stabilimento; con la collaborazione  del figlio Carlo, anche lui notaio e viticoltore, nel volgere di pochi anni riuscì a trasformare l’azienda, nata a conduzione familiare, in una delle più floride  ed importanti industrie enologiche  di Marsala.

Dal lontano 1880 ad oggi, la storia delle Cantine Pellegrino è un presente continuo. La famiglia, che conduce l’azienda, è giunta oggi alla sesta generazione, e oltre ad aver ampliato la produzione con prestigiosi vini autoctoni di Sicilia e con altri rappresentativi dell’isola di Pantelleria, si distingue per la capacità di guardare al futuro.

L’evento celebra e promuove il vino storico, il territorio di Marsala, e la creatività siciliana. La sfilata infatti vedrà coinvolti importanti stilisti siciliani. Tra loro, Giovanni Cannistrà, Katia Montagna, Vincent Billeci, Francesca Melia di Fram La Plume e Marcello Di Piazza Wanderlingh di Maison Diwa. Chiuderà il defilé una collezione della stilista Alberta Ferretti, dedicata al vino.

Ad intervallare le uscite degli stilisti ormai affermati, ci saranno i singoli capi realizzati ad hoc da quattro giovanissimi designer (Giulia Accardi, Silvio Cangemi, Rossella Giordano e Cristina Guarnuto), che saranno giudicati da una giuria di esperti del settore moda. Il contest “Miglior abito al Marsala” promosso dall’azienda è un ulteriore stimolo alla creatività dei giovani attraverso la conoscenza del vino storico e del territorio da cui ha origine, Marsala.

Le collezioni che sfileranno rappresenteranno lo stile dei vari stilisti, impregnato dal vino e dal color Marsala come fonte di ispirazione.

Katia Montagna, stilista palermitana, porterà a Marsala la sua donna, femminile e sensuale, elegante e dalla forte personalità. “Sfileranno abiti da sera ispirati al color Marsala in tessuti che variano dai velluti ai pizzi, dai taffetà ai broccati di seta; linee morbide che accarezzeranno il corpo femminile, fasciandolo a volte per esaltarne le forme. I colori dominanti, il rosso e le sue mille sfumature, dal bordeaux al vinaccio”.

Giovanni Cannistrà, affermato stilista siciliano, mostrerà la sua collezione primavera estate 2016, dai colori caldi, richiamo della terra di Sicilia.  “Evoluzioni sartoriali per glaciali regine, mescolanze di stile, luoghi ed epoche, sapori d’Africa e preziosismi dall’inaspettato eclettismo mediterraneo danno vita ad una donna grintosa e seducente.Il  nero della lava del vulcano è unito ai colori della savana e si contrappone a irruenti ricami ed accurati bagliori. L’azzurro del mare, il verde degli ulivi, l’avorio dei templi si unisce alla leggerezza del crepon di seta e a pazienti intrecci.Passione ed ironia vestono così bambole di lusso ironiche e garbate, divine creature profumate di mandorle e zagara. Esasperazione e voluttà, neo-barocco ed esaltante minimalismo, contraddizioni e tradizioni”.

Vincent Billeci è il giovane stilista che fa tanto parlare di sé. Originario di Isola delle Femmine, in provincia di Palermo, il designer attualmente rappresenta alla Triennale di Milano il nuovo stile italiano alla mostra “Il nuovo vocabolario della moda italiana”. La sua collezione trae ispirazione dalla Sicilia, dalla tradizione intrisa di simbolismi religiosi, ma si sgancia da essa in una chiave fresca, lieve, aggraziata. I capi assumono spesso forme scultoree e dialogano con le più alte espressioni dell’arte poetica o teatrale o pittorica.

Fram La Plume è il fashion brand lanciato da Francesca Melia, giovane designer originaria di Alcamo, in provincia di Trapani. Il suo è un pret-à-porter esclusivo; ogni capo è unico e non riproducibile intriso di richiami siciliani, ispirazioni barocche e colori vivaci, tra i quali primeggiano le nuance della terra. I capi di Francesca Melia saranno ulteriormente esaltati dalle creazioni in pelliccia di Maison Diwa di Marcello Di Piazza Wenderlingh. “Le pellicce create escono fuori dal modo tradizionale di concepirle. Sono utilizzate come stoffe sinuose che avvolgono il corpo della donna. A Marsala domineranno i colori della nuova collezione, ispirati al rosso rubino, al giallo paglierino, al verde salvia: tonalità che richiamano il Marsala, i vigneti e le atmosfere calde e brillanti del territorio” .

La sfilata, di cui è art director Luca Lo Bosco, sarà presentata da Francesca Landolina. Al termine del defilé si nominerà il vincitore del contest e seguirà una degustazione di vini Marsala Pellegrino.


Cenni storici sul vino Marsala.

La fortuna del vino Marsala inizia grazie agli Inglesi.  Dopo aver prodotto e commercializzato i vini  Porto, Madera, Jerez,  a Marsala nel 1773, assaggiarono il meraviglioso liquore prodotto nella zona. Applicando le stesse tecniche di produzione degli altri vini liquorosi che già conoscevano, lanciarono la nuova specialità. Si narra che il mercante John Woodhouse ne rimase affascinato e intuì che era perfetto per essere sorseggiato nei raffinati salotti inglesi, durante le lunghe chiacchierate pomeridiane. Aggiunse dunque al perpetuum (così chiamato dai contadini marsalesi)  un po’ di acquavite da vino, per evitare che si alterasse durante il viaggio, e ne spedì 50 pipe a Liverpool con l’intenzione di testarne l’effetto. L’incontro fra Marsala e l’Inghilterra fu del tutto casuale ma si dimostrò duraturo e intenso, tanto che, ancora oggi, le cantine di Buckingham Palace continuano a rifornirsi di vino Marsala.

INFO EVENTO
Ingresso gratuito – ore 18,30 – Ouverture Pellegrino – Lungomare Battaglia delle Egadi 10 (Lungomare Salinella) – Marsala

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La Redazione

La Redazione di EnoNews.it

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