Un’Aurora per Aurora
Delicato, coinvolgente, dallo spirito naturale ed etneo. Caratteri di un vino che già dall’etichetta vuole presentarsi a chi lo beve precisando che non è un bianco qualsiasi. È Aurora, l’ultimo nato in casa de I Vigneri di Salvo Foti: 90% Carricante e 10% Minnella, due dei vitigni autoctoni più rappresentativi di questa terra ai piedi del Vulcano. Il nome Aurora, cioè Alba, è un omaggio ad una farfalla tipica di questo posto, in via d’estinzione che ritroviamo proprio nell’etichetta rappresentata da un acquerello dai colori tenui e allo stesso tempo caldi per avvicinare, come prima detto, al carattere di questo vino e alla delicatezza di questa graziosa farfalla. Siamo a Palmento Caselle, nel comune di Milo, Etna est. I grappoli di questi vitigni, che ad Ottobre saranno raccolti rigorosamente a mano, ci stanno bene qui: 850 mt s.l.m., vigneti terrazzati su una terra vulcanica, sabbiosa, un’aria finissima avvolge i filari di queste viti ad alberello, coltivate secondo la filosofia de I Vigneri, senza stravolgere gli equilibri naturali, tutto si fa a mano, utilizzando prodotti naturali. Le viti condividono con altre piante ed erbe spontanee l’ambiente, divenendo parte integrante della biodiversità. Travasi ed imbottigliamento seguono le fasi lunari. Anche questo vino firmato Salvo Foti, oggi considerato uno tra i migliori viticoltori italiani, conferma la bravura di chi ama il suo territorio e coltiva le viti nel rispetto del territorio. Il risultato è appunto Aurora, uno splendido bianco, elegante, fruttato, che regala freschezza ed è allo stesso tempo genuino, perché prodotto senza l’aggiunta di solfiti. Dal colore giallo paglierino con riflessi dorati, che profuma di pesca, di agrumi e che al palato regala un’acidità equilibrata ed un’eccellente persistenza. Questo vino è davvero speciale anche per un altro motivo, perché Foti ha deciso di dedicarlo alla piccola Aurora, la figlia del noto chef siciliano Marco Baglieri, patron della Trattoria del Crocifisso, morta a causa di una leucemia. Parte del ricavato della vendita sarà destinato infatti alla ricerca.