I Laboratori del Gusto a Cheese 2017: cibi e bevande tra storia e modernità

Rivolgere domande ai produttori, approfondire le proprie passioni e chissà, farne nascere di nuove: tutto ciò è possibile grazie ai Laboratori del Gusto in programma a Cheese 2017, a Bra (Cn) dal 15 al 18 settembre. Ben 40 appuntamenti, suddivisi per argomenti e luoghi, dedicati a chi vuole assaggiare nuovi cibi e bevande, approfondirne le caratteristiche e la storia grazie alla presenza di chi li produce. Nella sala dell’Istituto alberghiero Velso Mucci a Bra si accendono i riflettori sui caci italiani e i formaggi dei Presìdi Slow Food, accompagnando il pubblico tra i pascoli e le malghe di mezza Italia alla scoperta di razze, latti e saperi. Le occasioni per imparare sono molteplici: da un confronto fra le principali tipologie di formaggi a crosta lavata, a quelli a pasta filata – non solo rotonde, ma anche quadrate, a pera e a “pallone” – e poi un’esplorazione a 360 gradi di territori profondamente diversi e dei loro prodotti, con i formaggi degli alpeggi e isolani, per citare due esempi. Un laboratorio speciale è dedicato ai formaggi delle aree terremotate: il pecorino dei monti Sibillini, quelli di Amatrice e di Norcia, la ricotta salata della Valnerina. Il ricavato delle vendite dell’evento viene destinato a un progetto di sostegno per i produttori e le popolazioni locali. Per concludere quattro laboratori hanno un focus sulla birra, per far scoprire che anche i formaggi si possono “ubriacare”.
Altri protagonisti sono i formaggi dal mondo, tutti rigorosamente a latte crudo, tutelati dai Presìdi Slow Food e non solo. Si possono assaggiare nella sala del Liceo Scientifico G.Giolitti-G.B. Gandino a Bra. Un’occasione unica e imperdibile per conoscere i raw in the Usa, ossia i formaggi a latte crudo statunitensi ma anche tante produzioni d’eccellenza europee, come i vaccini a pasta dura selezionati da Hervé Mons, il più grande affinatore di Francia o quelli affinati da Neal’s Yard Dairy nelle proprie celle di maturazione nel quartiere londinese di Bermondsey.
Non solo formaggi, ma anche vini naturali, birre Lambic a fermentazione spontanea, salumi liberi da nitriti e nitrati, pani con pasta madre. Le fermentazioni e le produzioni naturali sono le tematiche al centro dell’edizione 2017 a cui vengono dedicati ben 9 Laboratori, tutti ospitati nel Cortile delle Scuole Maschili, che davvero danno la possibilità, a chi partecipa, di ritornare alle origini del gusto.
Da non perdere gli appuntamenti per chi vuole provare abbinamenti insoliti, tra formaggi naturali di alpeggio e rhum agricole da Haiti e dalla Martinica, o per addentrarsi nel mondo delle muffe edibili.
Ci spostiamo nella Banca del Vino di Pollenzo per altri 8 Laboratori dedicati alla cultura vitivinicola italiana e alle etichette promosse dal Progetto Vino di Slow Food. Ovviamente non può mancare l’abbinamento con i formaggi, ed è così che il Barolo si sposa con il Castelmagno d’alpeggio (Presidio Slow Food) o il Brunello si accompagna al Parmigiano Reggiano di vacca bianca modenese (Presidio Slow Food).
Come sempre Cheese mette in programma anche i Laboratori del Gusto dedicati al Sigaro Toscano, cinque appuntamenti in cui il formaggio incontra distillati, birre, cocktail e bollicine e – ovviamente – diverse versioni dello storico sigaro prodotto in Italia.
Per il programma completo: www.slowfood.it

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La Redazione

La Redazione di EnoNews.it

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