Accordo Consorzio Chianti e Monte dei Paschi di Siena per le aziende vitivinicole

Un pacchetto di misure ad hoc per la crescita a sostegno dei produttori aderenti al Consorzio Vino Chianti messo a disposizione da Banca Monte dei Paschi di Siena. E’ quanto prevede l’accordo siglato nei giorni scorsi dal Consorzio e dall’istituto di credito per aiutare le aziende vitivinicole toscane all’indomani di una stagione complicata caratterizzata da siccità e gelate. BMps ha predisposto diverse linee di prodotti destinate specificatamente alle attuali e più evolute esigenze finanziarie delle imprese vitivinicole associate al Consorzio prevedendo in particolare misure a sostegno delle aziende colpite da calamità naturali. Obiettivo del pacchetto è favorire infatti il più elevato ritorno economico possibile per le imprese e per il territorio, attraverso la promozione di una crescente qualità del prodotto, la diluizione e la programmazione delle normali vendite e, infine, la stabilizzazione dei prezzi di mercato.
“Siamo convinti che sia quanto mai necessario lavorare in sinergia sul territorio per sostenere le nostre imprese – dichiara Marco Alessandro Bani, direttore del Consorzio Vino Chianti – convinti che per risollevare le sorti della nostra economia questa rappresenti l’unica strada percorribile. Una convenzione che viene in aiuto alle nostre singole aziende proprio in quel settore agricolo che rappresenta una parte importante del PIL toscano che non può essere abbandonato.”
“Banca Monte dei Paschi di Siena si conferma al fianco delle aziende del Chianti per affrontare insieme il futuro con grande fiducia – commenta Steve Hammoud, responsabile della direzione territoriale mercato di Firenze Centro Nord di BMps -. La nostra Banca è da sempre partner principale e interlocutore forte nel mondo vitivinicolo toscano ed è per questo che abbiamo deciso di garantire misure ad hoc e soluzioni ideali per le aziende affiliate al Consorzio, per favorire la crescita e le ricadute positive dirette, nell’indotto e nell’ambiente, anche in casi di calamità naturale”.
Nello specifico, l’accordo prevede finanziamenti per i programmi aziendali di reimpianto vigneti; finanziamenti per sostenere le spese di produzione, invecchiamento e riserva, affinamento dei vini di qualità prodotti (durata massima complessiva 7 anni); e finanziamenti di durata massima di 18 mesi per sostenere le spese di produzione, affinamento, pubblicità e commercializzazione della produzione aziendale destinata all’imbottigliamento ed alla vendita con il proprio marchio aziendale o come finanziamento per le scorte di cantina.

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La Redazione

La Redazione di EnoNews.it

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