Trentino: la Notte degli alambicchi accesi, un’altra edizione da record!

Ancora una volta tutto esaurito per La notte degli alambicchi accesi, evento dedicato alla grappa artigianale trentina ideato e organizzato dall’associazione culturale “Santa Massenza piccola Nizza de Trent”, con la collaborazione dell’APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi e Istituto Tutela Grappa del Trentino e il supporto della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino,  nell’ambito del coordinamento delle manifestazioni enologiche provinciali denominate #trentinowinefest. Oltre 1.200 persone, dal 7 al 9 dicembre, hanno attraversato il piccolo borgo di Santa Massenza, che ospita solo poche centinaia di abitanti, alla scoperta delle sue cinque distillerie a conduzione familiare – Distilleria Casimiro, Distilleria Francesco, Distilleria Giovani Poli, Distilleria Giulio & Mauro e Maxentia – accompagnati dagli attori della compagnia teatrale Koiné che, attraverso la messa in scena di curiosi e divertenti episodi, hanno raccontato gli aspetti fisici, storici e antropologici dell’arte della distillazione della grappa, invitando poi il pubblico alla degustazione delle diverse tipologie di questo affascinante distillato. Ospite d’onore, nel corso di tutti e cinque gli spettacoli in programma, il noto conduttore Patrizio Roversi – coinvolto dalla compagnia teatrale nel 2017 dopo la prematura scomparsa del regista Silvio Panini – che ha intrattenuto e coinvolto il pubblico presente. Interessante anche la partecipazione delle nuove generazioni delle famiglie delle distillerie che, dopo alcuni anni tra le fila organizzative, sono “usciti allo scoperto” prendendo attivamente parte allo spettacolo.
“Abbiamo registrato ospiti dal Veneto, dall’Emilia Romagna, dalla Lombardia e non solo – ha commentato Paola Aldrighetti, Presidente dell’Associazione Santa Massenza piccola Nizza de Trent – . Merito non solo di una grande attenzione mediatica ma anche di un naturale passaparola visto che molti tornano ad assistere allo spettacolo, che si rinnova di anno in anno, accompagnati da nuovi gruppi di amici”.
Non a caso, pur registrandosi un turnover del 50% da un anno all’altro, vi sono alcune presenze fisse che amano tornare e rivivere la magia che si sprigiona nel “borgo della grappa” in questi giorni, complice anche la sognante atmosfera natalizia che vi si respira. Ottimo, di conseguenza, l’indotto creato dall’appuntamento, tra prenotazioni negli alberghi della zona e visite in distilleria sia prima che dopo lo spettacolo.

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La Redazione

La Redazione di EnoNews.it

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