“Signore e signori, ecco i vini dell’Etna…”. Degustati per voi dal presidente di AIS Sicilia Camillo Privitera

Appunti di degustazione. Sono quelli che il presidente di AIS Sicilia ha messo a disposizione di EnoNews a conclusione del primo “incontro virtuale”, tramite cioè web, del seminario sui vini e territori dell’Etna.

Un appuntamento che ha registrato un grande successo di adesioni, con partecipanti iscritti da diverse delegazioni AIS.

Anche i nostri lettori avranno così la possibilità di degustare i vini protagonisti del seminario oppure, in mancanza della “materia prima”, prepararsi per quando sarà possibile uscire e degustarli.

Non ci resta che augurarvi quindi buona lettura e buona degustazione.

Questi i primi sei vini:

Sosta Tre Santi Etna Brut Spumante DOC Etna
sboccatura 2018 – Tenute Nicosia
Munjebel igt 2017 – F. Cornelissen
Sant’Andrea 2016 – Pietradolce
Rosato Etna doc 2018 – Cottanera
Etna rosso Feudo di Mezzo 2017 – Graci
Contrada G igt 2017 – Passopisciaro

 

Sosta Tre Santi Etna Brut Spumante DOC Etna sboccatura 2018 – Tenute Nicosia
Note di degustazione:
Una veste del vino carica di luce e ben espressa nella performance delle bollicine Diretto al naso dove elementi minerali e iodate, probabilmente dovute anche al suolo e all’esposizione dei vigneti si intrecciano su note di fiori di campo. I sentori fruttati sono evidenziati dal riconoscimento di pere e mele.
Un palato che risulta, fresco e sapido dove l’affinamento, 24 mesi, ha contribuito a fornirgli solidità.
Punteggio: 87

 

Munjebel igt 2017 – F. Cornelissen
Note di degustazione:
Il colore sorretto da bella luminosità già fa capire la filosofia di produzione dell’azienda, lieviti indigeni, qualche giorno di macerazione e leggera solfitazione. Colore carico frutto do macerazione e di conseguenza un impatto al naso diretto ma fine, con tratti di eleganza nei riconoscimenti di cedro, agrumi, fiori gialli e sentore di fieno giallo. La base olfattiva si regge su uno strato di sabbia vulcanica.
Un palato pieno, fresco pulito, sapido.
Punteggio: 89

 

Sant’Andrea 2016 – Pietradolce
Note di degustazione:
Veste e porta benissimo i suoi anni le le viti a piede franco hanno 120 anni di età dislocate sul versante est dell’Etna. E’ brillante, con un colore dorato, frutto anche dei 10 mesi di affinamento in botti da 20 ettolitri. Un naso ampio con sentori di agrumi, cedro, lime e poi nespola, e spezie di pepe bianco e un tocco elegante di vaniglia.
Un palato avvolgente, caldo profondo con notevole freschezza e sapidità.
Punteggio: 93

 

Rosato Etna doc 2018 – Cottanera
Note di degustazione:
Un manto luminoso con un colore ramato. L’olfatto si esprime su note di nespole, susine e fragole, sottotraccia si evidenziano sentori minerali. Gusto gradevole piacevolemente equilibrato.
Prodotto nel versante nord dell’Etna a circa 750 metri.
Punteggio: 83

 


Etna rosso Feudo di Mezzo 2017 – Graci
Note di degustazione:
Per un 95% di Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio. Fermentano grazie alla presenza di lieviti indigeni in tini di rovere dalla capienza di 10-15 ettolitri. Con un affinamento di due anni in legni di rovere. Cristallino dotato della trasparenza tipica dei vini dell’Etna. Un naso fine con sentori di frutta, spezie e sottobosco con accenni di balsamici.
In bocca risulta una trama tannica ancora viva rafforzata dalla freschezza, un gradevole persistenza e sapidità.
Punteggio: 87

 

Contrada G igt 2017 – Passopisciaro
Note di degustazione:
Versante nord dell’Etna con vigne di oltre 100 anni. Brillante con un colore rosso rubino denso. Naso fine elegante con note mentolate e di eucalipto, sottile sentore minerale e spezie di pepe nero e frutto di more selvatiche. Il gusto molto ben equilibrato negli elementi sapidi e di freschezza.
Strutturato di carattere pieno e avvolgente.
Punteggio: 89

 

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Antonio Carreca

Giornalista professionista e sommelier, Antonio Carreca nel corso della sua quasi trentennale carriera ha collaborato e collabora con tv, radio, giornali e testate on line. Ha curato anche uffici stampa di enti pubblici, aziende e società sportive; ha diretto periodici on line. Nel 2010 è stato tra i fondatori e primo direttore responsabile di EnoNews.it

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