Da ALBA VITÆ un aiuto concreto alla cooperativa sociale Rò la Formichina

Il Veneto e la Sicilia unite idealmente da un lungo filo rosso, quello della solidarietà. Un filo che, prima di giungere nell’Isola, ha piacevolmente avvolto altre otto regioni, coinvolte nel progetto nazionale Alba Vitæ, iniziativa solidale promossa da AIS Veneto. Lo scopo, come sottolineato, è nobile: raccogliere fondi da destinare di anno in anno ad un progetto sociale. Per il 2021 la scelta è caduta sulla Cooperativa Sociale Rò la Formichina, nata nel 2001 a Santa Venerina, nel catanese, dall’esperienza della Comunità Papa Giovanni XXIII fondata a livello nazionale da don Oreste Benzi e guidata nella specifica realtà locale da Marco e Laura; la comunità supporta le case-famiglia presenti sul territorio e favorisce il reinserimento sociale e lavorativo di ragazzi esclusi dalla società a causa della loro condizione fisica o del loro passato. La cooperativa ha deciso così di realizzare una falegnameria, proprio per dare ai ragazzi una concreta opportunità di lavoro e riscatto. A questa realtà è stato consegnato l’assegno da 10 mila euro, ricavato della vendita delle bottiglie magnum. Il vino scelto per Alba Vitæ da AIS Veneto è il bianco IGT Olmèra 2019, che nasce da un sapiente connubio tra friulano e sauvignon, da sempre tra i vini più acclamati dell’azienda De Stefani. AIS Sicilia ha invece scelto l’Etna Rosso 2016 Doc dell’azienda catanese Primaterra, da uve nerello mascalese e nerello cappuccio: un vino che esprime sentori di frutta matura, di more di rovo e marasca, note erbacee di timo e rosmarino, felce e muschio.

Il clou della serata, ospitata nella cornice delle Cantine Nicosia, a Trecastagni (Ct) è stato rappresentato dalla consegna ai beneficiari dell’assegno con la somma raccolta. Presenti all’appuntamento il presidente di AIS Veneto Marco Aldegheri, giunto in Sicilia con una delegazione formata da consiglieri e delegati del Veneto; Emanuela Cornelii, responsabile nazionale AIS Progetto per il Sociale, il presidente AIS Sicilia Camillo Privitera che ha fatto gli onori di casa insieme ad alcuni delegati regionali. “Da undici anni –ha spiegato Marco Aldegheri- Alba Vitæ rappresenta per noi un appuntamento annuale fondamentale. Siamo fieri del fatto che ben otto Associazioni regionali abbiamo raccolto il nostro testimone. Quest’anno inoltre per la prima volta AIS Veneto e AIS Sicilia hanno lavorato insieme per raggiungere un unico obiettivo, quello della solidarietà. Come si dice in questi casi, l’unione fa la forza”.
“In un momento come quello che stiamo vivendo -ha aggiunto Camillo Privitera- impegnarsi per progetti importanti e significativi come questo è un dovere: non ho avuto nessuna esitazione quando mi è stato proposto di essere parte attiva con la nostra associazione regionale. Siamo particolarmente contenti che sia stata scelta una realtà del nostro territorio, una cooperativa che svolge un lavoro serio e impegnativo, al quale andrà il nostro contributo”.

“La parola che ho sentito più volte stasera è stata grazie –ha sottolineato emozionato Marco Lovato-. Io dico grazie all’AIS, intanto per la passione che respiro ogni volta che vi incontro. Questo vivere la vita con una passione grande, nella semplicità di saper leggere di fronte ai doni che ci vengono fatti, ha un sapore particolare perché aiuta a capire il gusto che ci da la vita. Con voi ogni volta riesco a capire questo. La semplicità è anche ciò che cerchiamo nella comunità Papa Giovanni XXIII rendendoci conto che la vita ci ha dato tanti doni belli che dobbiamo restituire alle persone che sono in difficoltà. La casa famiglia è una realtà molto semplice; non è altro che fare famiglia, l’essere papà e mamma di persone che non hanno un papà o una mamma, un fratello o una sorella, un amico con cui partire nelle difficoltà. Siccome siamo consapevoli di essere pieni di limiti e difetti, il segreto è semplicissimo: farci aiutare da tanti amici come vi siete dimostrati voi. Sono molto colpito dall’affetto che ci avete dato. Questo ci emoziona, ci fa sentire a casa, e ci da uno slancio nuovo. Quando è iniziato il progetto della falegnameria non avevamo un euro da giocarci. E’ stato bellissimo vedere come tante persone hanno scelto di aiutarci. E’ stato bellissimo sentire il sostegno di tante persone, incontrarvi, sentirci appoggiati. Di questo vi dico ancora grazie”.

Antonio Carreca

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Antonio Carreca

Giornalista professionista e sommelier, Antonio Carreca nel corso della sua quasi trentennale carriera ha collaborato e collabora con tv, radio, giornali e testate on line. Ha curato anche uffici stampa di enti pubblici, aziende e società sportive; ha diretto periodici on line. Nel 2010 è stato tra i fondatori e primo direttore responsabile di EnoNews.it

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