“Sicilia in Bolle” l’appuntamento estivo con le bollicine

Tutto va sempre riportato a due fattori principe: quantità e qualità.
Ed è in essi che hanno enfasi i vari indicatori.
“Sicilia in Bolle” alla sua nona edizione, ormai è un evento “cronico” di cui non possiamo fare a meno e questo è palese.
Confesso che anche io non rinuncio a trascorrere piacevolmente tre giorni in questo mondo delle bollicine a cui l’AIS Agrigento-Caltanissetta dà vita ogni anno in estate.
Nel 2023 “Sicilia in Bolle” ci ha rapiti dal 24 al 26 giugno in due luoghi spettacolari: Casa Barbadoro nella Valle dei Templi in Agrigento e Madison Restaurant Scala dei Turchi in Realmonte.

Inizio con i numeri:

3 giornate di eventi
2 sedi esclusive
5 master class
7 relatori AIS per le Master class
5 premi Alberto Gino Grillo
1 tavola Rotonda sulla sostenibilità nei mercati vinicoli
1 gara di cocktail con 5 finalisti e premiazione
1 cena di Gala con 2 chef stellati
30 sommelier di servizio
46 cantine partecipanti ai banchi di assaggio
200 etichette di spumanti siciliani, nazionali ed esteri in degustazione
12 sponsor
9 partner
4 presenze nazionali nel mondo del vino

Difficile contare tutti i collaboratori dell’organizzazione, impossibile contare il numero dei visitatori, fra partecipanti alle master class e pubblico nei diversi momenti delle tre giornate.
Dopo aver trattato i numeri, che a qualcuno potrebbero apparire come noiose informazioni, ma sono invece molto utili perché forniscono l’idea della dimensione di un evento, passo alla qualità così come l’ho percepita.
Le novità sono sempre un elemento trainante che conferisce attrazione e quindi partecipazione ed in questa nona edizione sono state ben quattro:
– l’attenzione per la tipologia dei vini affinati in fondo al mare;
– il percorso di bollicine siciliane nelle varie province che è stato come un vero e proprio viaggio con il calice in Sicilia;
– la gara dei cocktail che ha dato enfasi all’uso degli spumanti nella preparazione di queste bevande da parte dei 5 giovani finalisti;
– la disposizione dei banchi di assaggio nei giardini del Madison a quattro livelli di terrazzamento, ciò ha consentito una fruizione ordinata del pubblico e il benessere dei visitatori, immersi nel verde della natura e contemporaneamente partecipi allo spettacolo del tramonto sul mare della Scala dei Turchi.
Oltre a queste novità abbiamo apprezzato la qualità nella organizzazione, la precisione nel rispetto di tutto il programma diffuso ex ante, la scelta di ottime etichette diversificate geograficamente.
Ha impreziosito l’evento la gradita partecipazione di Camillo Privitera, consigliere nazionale dell’AIS e membro della giunta esecutiva, nonché responsabile degli eventi AIS a livello nazionale, già presidente dell’AIS Sicilia per vent’anni e fino allo scorso 2022.
Privitera è intervenuto alla tavola rotonda, come primo relatore, mettendo in luce l’importanza di un impegno nella vitivinicoltura che tenga conto della sostenibilità.

Le congratulazioni, per questa strepitosa iniziativa che abbiamo vissuto in tre giorni, vanno in primis a Calogero Trupia, delegato di AIS Agrigento-Caltanissetta, e a tutto lo staff della delegazione. Organizzare un evento di questa portata richiede un lavoro immenso che inizia sin da un anno prima e che va continuamente rimodulato e adattato. Davvero notevole!
Un doveroso e sentito ringraziamento a Francesco Baldacchino, oggi presidente AIS Sicilia, che ha offerto la co-organizzazione all’evento e che già come delegato AIS Agrigento nel 2015 è stato il primo ideatore e promotore di “Sicilia in Bolle” un successo che ci stupisce ogni anno.

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Maria Grazia Sessa

Di origine palermitana, vive nel paese in cui il sole si riflette sulla splendida Laguna dello Stagnone. Pittrice e fotografa, scrittrice e poetessa, unisce a queste sue passioni quella per il giornalismo. Consegue la laurea in letteratura, studia pianoforte e contemporaneamente svolge il ruolo di docente e dirigente nella scuola di Stato. Convinta che le arti non abbiano confini, inizia ad avvicinarsi alle tematiche di enogastronomia nel 2014, intraprende la formazione nel mondo del vino, diventa sommelier e attualmente svolge il ruolo di Responsabile della formazione presso la delegazione AIS di Trapani. Considera la sua mission il diffondere i "tesori" della Sicilia, affinché siano conosciute le loro unicità e genuinità, facendo sì che la fama di questa terra possa "volare" in tutto il mondo ed essere apprezzata per il suo valore

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