“Bianchi di Sicilia 2023” inno alla viticoltura siciliana d’eccellenza

Un’esperienza enologica unica quella tenutasi il 30 settembre scorso in una cornice ineguagliabile come quella di Piazza Scammacca, a Catania. Si tratta della kermesse “Bianchi di Sicilia”, l’evento nato dall’idea di Mariagrazia Barbagallo, vicepresidente AIS Sicilia, insieme alla “sua” delegazione AIS Catania, in collaborazione con l’imprenditore, nonché uno dei soci fondatori di Piazza Scammacca, Nicola Vitale.
Protagonista è stata l’azione di valorizzazione e promozione dell’eccellenza vitivinicola siciliana, con un particolare focus sui vini bianchi che il territorio siciliano, dalle numerose e incredibili sfumature, è in grado di regalare.

La Sicilia infatti, presenta un territorio estremamente vitato di cui il 77% è costituito da vitigni a bacca bianca, mentre il 23% è destinato alla coltivazione di vitigni a bacca nera, concentrati soprattutto nelle province di Trapani, Agrigento e Palermo.
La lunga tradizione dei vini bianchi siciliani è da sempre nota a tutto il panorama italiano, e non solo. Migliaia di aziende negli anni hanno deciso di investire nella produzione di vino bianco in Sicilia, coltivando e rinnovando vitigni storici come il Carricante, il Catarratto, il Grillo, l’Inzolia e lo Chardonnay. Ogni singolo acino regala ai vini siciliani note che si distinguono in maniera inequivocabile, conosciuti oggi a livello nazionale ed internazionale.

Presenti all’evento più di 50 produttori con banchi d’assaggio sparsi per tutto il perimetro della piazza, con etichette rappresentative di cantine grandi e piccole provenienti da tutta l’isola. Interessanti, nonché grande fonte di arricchimento, due masterclass dedicate a due eccellenze vitivinicole siciliane: la prima “Verticale di Bianca di Valguarnera e Vigna San Francesco – Viaggio tra Insolia e Chardonnay”, guidata da Federica Milazzo, miglior Sommelier Sicilia 2022. Ospiti d’eccezione Roberto Magnisi e Ivo Basile, rispettivamente di Duca di Salaparuta e Tasca d’Almerita, che con grande emozione hanno raccontato al pubblico presente le peculiarità di ciascun vino degustato, oltre all’immensa storia vitivinicola che li contraddistingue in Sicilia e in tutto il mondo. Di grande complessità gusto-olfattiva, oltre che di straordinaria persistenza e freschezza il “Vigna San Francesco” annata 2004 e il “Bianco di Valguarnera” del 1988. Due opere d’arte della viticultura siciliana.
A seguire la masterclass “Passiti che Passione!” condotta da Piero Giurdanella, Miglior Sommelier di Sicilia 2020 e Mario Galvagna sommelier AIS. Due grandi professionisti che hanno condotto i presenti verso uno straordinario viaggio sensoriale tra i vini passiti, tra cui il Moscato, lo Zibibbo, il Grillo e la Malvasia, messi a confronto tra le diverse espressioni prodotte nelle più importanti zone siciliane.

Un evento unico e di grande successo che ha permesso di puntare l’attenzione verso quella parte di produzione vitivinicola, rappresentata dai bianchi, che si esprime in modo encomiabile al calice.

 

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La Redazione

La Redazione di EnoNews.it

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