Igp Pachino e Radicchio di Chioggia: c’è sinergia
Si è conclusa nei giorni scorsi la visita ufficiale del Consorzio del Radicchio di Chioggia Igp al Consorzio del Pomodoro di Pachino Igp. Quattro giorni intensi in cui il presidente Giuseppe Paolo Boscolo e il sindaco di Chioggia Giuseppe Casson, con al seguito una delegazione di produttori, hanno fatto visita a diversi stabilimenti di produzione, lavorazione e confezionamento del Pomodoro di Pachino Igp. Il legame, stretto in occasione del Fruit Logistic di febbraio, si è così consolidato, rilanciando la sinergia in vista di possibili progetti comuni futuri.
Lo scambio di saluti istituzionali è avvenuto mercoledì 21 ottobre presso il Palmento Di Rudinì. Ad accogliere gli ospiti il direttivo del Consorzio pachinese, oltre al sindaco Roberto Bruno e altri esponenti dell’amministrazione.
Dopo una visita all’ecomuseo Di Rudinì i presenti sono stati accolti dal vicepresidente del Consorzio di Pachino Massimo Pavan, che, grazie alle sue origini venete, ha reso possibile il gemellaggio: ”Sono molto felice di avere ospiti i miei concittadini di Chioggia in quella che è la mia nuova ‘patria’. Credo che insieme possiamo contribuire a rilanciare il patrimonio enogastronomico e ortofrutticolo italiano, che rappresenta un tesoro prezioso per tutti”.
Soddisfatto anche il vicepresidente del Consorzio, Salvatore Dell’Arte, che ha voluto sottolineare come questa sinergia, con l’aiuto delle amministrazioni, dovrà porsi dei traguardi programmatici anche nel futuro. Il sindaco Roberto Bruno, che ha fatto dono agli ospiti di alcune pubblicazioni sul territorio di Pachino, ha sottolineato come “nonostante ci siano condizioni economiche differenti tra sud e nord, i problemi che l’agricoltura e i sindaci devono affrontare sono gli stessi: per questo una sinergia di questo tipo rappresenta una marcia in più su cui puntare”.
Al termine della cerimonia il Consorzio ha fatto dono di due targhe al Presidente del Consorzio di Chioggia e al sindaco della città veneta. “Speriamo- ha concluso il Presidente Fortunato- che questo sia solo l’inizio di un raggruppamento più ampio, che metta insieme altri soggetti del mondo dell’agricoltura per fare fronte insieme alle difficoltà comuni”.