Gourmanderie Sabir: la ricerca della “felicità gastronomica”
Immaginate il Gusto, proprio quello con la “G” maiuscola. Adesso abbinateci eleganza e creatività. Infine, perché la ricetta sia davvero completa, occorre tutta la vulcanicità di un carattere e di un territorio unici. Se avete seguito perfettamente le istruzioni, il risultato sarà “Gourmanderie Sabir”, la nuovissima scommessa gastronomica dello Chef etneo Seby Sorbello e della mamma, Enza Cutuli, imprenditrice e albergatrice. Un vero e proprio percorso sensoriale, attraverso le bontà tipiche, i vini e le specialità dell’alta gastronomia siciliana, etnee in particolare.
Come una gemma preziosa, “Gourmanderie Sabir” si incastona perfettamente all’interno del Parco dei Principi, dove sorge il lussuoso Esperia Palace Hotel a Zafferana Etnea, nel cuore stesso del vulcano, e dove Seby Sorbello è Chef Patron, dirigendo le cinque cucine e la pasticceria della struttura alberghiera di famiglia, creata dalla signora Enza.
“Diciamo subito – spiega Seby – che i turisti, ma anche i clienti abituali, apprezzano da anni il nostro modo di presentare la Sicilia e l’Etna nei piatti e nelle ricette. Con Gourmanderie Sabir abbiamo voluto creare un valore aggiunto dei sensi: vista, gusto, olfatto… perché tutte quelle tipicità ed eccellenze della nostra Isola potessero esprimersi ancora di più, in una vera sinfonia gastronomica”.
Sarebbe meglio dire eno-gastronomica, dato che anche la carta dei vini di “Sabir” è curatissima in ogni dettaglio dal sommelier della casa, Mauro Cutuli, mentre alle pareti sono ospitate opere d’arte contemporanea che creano una vera e propria galleria viva per i commensali per tutto l’anno.
“La carta dei vini di Sabir – spiega Mauro Cutuli – è stata realizzata tenendo in considerazione il suolo (calcareo, sabbioso, terroso, argilloso, vulcanico…) nella sua dimensione di flora e tratti di fauna cosi come l’elemento umano del produttore che cerca di assecondare quello che la natura offre. Abbiamo aperto i confini italici e tagliato le regioni della penisola per tirar fuori esperienze vitivinicole che caratterizzino i territori. Sulla Sicilia abbiamo tratto una metonimia insulare di storia ed orizzonte futuro con piccoli vignaioli da poderose mani. Sull’Etna la ricerca parte dalle 106 Contrade, diverse altitudini ed antiche colate laviche per poi individuare le vigne e così l’interpretazione che ne fa un produttore con la propria Cantina”.
Il “battesimo” di Sabir è arrivato nei giorni scorsi con una cena elegante alla presenza di chef e giornalisti di caratura nazionale.
Forse mai come nel caso di Seby Sorbello il termine “vulcanico” è stato più appropriato nel mondo della cucina, perché egli è un “etneo” doc, di origine e di carattere. Nasce nel ‘75 a Zafferana, si forma e si tempra nelle cucine del ristorante di famiglia, viaggia e impara anche all’estero. Da oltre un anno collabora costantemente con la prestigiosa rubrica TG5 Gusto di Canale 5, diretta da Gioacchino Bonsignore. È stato numerose volte ospite di programmi Rai, Mediaset, Sky Alice, Antenna Sicilia, Telecolor, dedicati al mondo della cucina.
È Presidente dell’Associazione Provinciale Cuochi Etnei e Presidente Nazionale della F.I.C. Promotion (riconfermato in entrambe le cariche).
È il creatore di Cibo Nostrum, la grande festa dell’enogastronomia d’eccellenza del Mediterraneo. È autore del libro “Tacuinum Barocco” (Ali&No Editrice), che gli è valso il Premio giornalistico “Apicio”, promosso dall’Accademia Italiana di Gastronomia Storica e dall’Università San Raffaele di Roma – Corso di Laurea in Scienze Gastronomiche. Un prestigioso riconoscimento al quale si è aggiunto nel 2014 quello di Cuoco dell’Anno 2014. Il suo motto è: “Il Cuoco crea, non inventa, e lo fa attraverso la sapienza e la conoscenza!”