La Sicilia, l’Etna, l’amore per famiglia e territorio nelle opere di Graziella Torrisi
C’è tutto l’amore per il proprio territorio. C’è l’orgoglio di essere artista portatrice di messaggi culturali e di crescita per la propria terra. C’è anche tutta la carica che soprattutto una Donna dell’Etna può contenere dentro di sé ed esprimere al meglio. No, non soltanto attraverso la pittura, già di per sé nobile forma d’arte; ma anche attraverso tutte le altre attività che svolge quotidianamente, tutte con lo stesso orgoglio, la stessa tenacia, lo stesso entusiasmo. Scriviamo di Graziella Torrisi, artista nata a Catania ed operativa a Zafferana Etnea, territorio che la rappresenta completamente. La sua attività pittorica si incrocia con innumerevoli altre attività, politiche, culturali e associative, come il ruolo di assessore comunale (ricoperto nella propria cittadina ormai da diversi anni, dopo essere stata anche vicepresidente del Consiglio comunale), quello di presidente del Lions Club Zafferana Jonica (di cui è anche socio fondatore), quello di donna imprenditrice al fianco del marito, Alfio Leonardi, nel noto locale “Donna Peppina”, nella piazza principale di Zafferana, quello di impiegata presso il Centro per l’Impiego a Giarre e, soprattutto, crediamo il ruolo che le dà maggiore orgoglio e soddisfazione: mamma di due splendidi ragazzi: Alessia e Giovanni Aurelio.
La personale di pittura di Graziella Torrisi è ospitata fino al 14 settembre nei locali dell’Associazione artistico-culturale “Giuseppe Sciuti” di Zafferana e ha visto una gremita partecipazione di pubblico il giorno dell’inaugurazione, lo scorso 1° settembre. La sua attività artistica inizia già durante l’adolescenza, dimostrando da subito tanto impegno e passione, che la portano ad esporre sia in Italia che all’estero, a Malta e Tenerife. Graziella comincia ad apprendere e approfondire nuove tecniche artistiche e ad arricchire il proprio bagaglio culturale e di formazione. Trova anche il tempo di laurearsi in Economia e Commercio, anche se il grande amore rimane la pittura. Dal 2015 entra a far parte dell’Associazione “Giuseppe Sciuti”, comprendendo il grandissimo valore che questo artista ha dato a tutto il territorio etneo con le sue opere stimate a livello nazionale. Continua a studiare nuove tecniche, realizzando l’ “arazzo di gemme di sale” ed allestendo mostre personali e collettive.
Numerose e intense le opere che si possono ammirare in questa personale, dove prevale ora l’esaltazione della figura femminile, ora quella della famiglia; ora la valorizzazione dei prodotti tipici del territorio, ora figure angeliche e spirituali che riportano direttamente al dialogo con Dio e con l’universo. Tante le firme di critici e studiosi che hanno scritto di lei, anche se, a nostro avviso, il modo diretto di vedere e conoscere le opere rimane sempre il più efficace…