Pomodoro di Pachino: il Consorzio supera la verifica del Ministero

GRUPPO IGPUniti, nonostante la crisi. Così risponde il Consorzio di Tutela Pomodoro di Pachino Igp al momento di difficoltà, con un trend che riconferma l’importanza di un’alleanza strategica fondata sul marchio di Identità Geografica Protetta che ne valorizza le specificità del prodotto.
Grazie a questa sinergia il Consorzio supera la verifica triennale del Ministero delle Politiche Agricole che, secondo la normativa, deve accertare che il numero di iscritti al consorzio rappresenti almeno i 2/3 degli iscritti all’ Albo Igp Pomodoro di Pachino tenuto presso l’Izs, Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Palermo, Autorità Pubblica incaricata dal Mipaaf.
“Si tratta di una verifica periodica, che avviene ogni tre anni secondo le indicazioni dell’articolo n.2 del Decreto Dipartimentale del 12 maggio 2010 n. 7422- spiega il Presidente del Consorzio Sebastiano Fortunato-. In un momento di forte crisi come questo il dato però è estremamente significativo: solo la sinergia premia, soprattutto se questa è fondata sul riconoscimento di un valore importante come quello del marchio Igp. Il risultato è stato raggiunto grazie all’impegno dei componenti del Cda, affiancati dai professionisti di cui il Consorzio si avvale. Ringraziamo inoltre tutti i soci che hanno creduto in noi e che rappresentano la vera forza del nostro Consorzio. Cogliamo l’occasione per invitare altri produttori ad aderire al Consorzio; ciò consente il riconoscimento del plusvalore rispetto a un prodotto non certificato, oltre che restituire la legittimità del marchio al territorio di pertinenza, evitando l’utilizzo del nome ‘Pachino’ in maniera impropria, come purtroppo è avvenuto spesso in passato. Invitiamo chi non fosse iscritto contattare la Segreteria del Consorzio per avere tutte le informazioni necessarie”.
“È dal 2006 che il Consorzio viene riconosciuto a svolgere le funzioni di tutela e promozione previste dalla Legge. – conclude il Direttore Chiaramida – La conferma dell’incarico, giunta in questi giorni, dev’essere da stimolo sia per noi a fare sempre meglio che per gli operatori non ancora iscritti al sistema di controllo e verso i quali non vi è alcuna preclusione, a farne parte ad iniziare già dalla prossima stagione agraria.”

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La Redazione

La Redazione di EnoNews.it

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