Vendemmia ragusana. Valle dell’Acate inizia la raccolta del Nero d’Avola
Qualche pioggia, ma poi ecco di nuovo l’azzurro e si può riprendere con la raccolta delle uve. Quest’anno i produttori del territorio del Cerasuolo sono abbastanza concordi su come stia andando la vendemmia e sui risultati che essa darà. Chi un po’ prima chi magari dopo ha deciso di effettuare la raccolta di alcune varietà, ma le considerazioni che in questo “viaggio” nella vendemmia 2016 EnoNews sta raccogliendo nell’areale ragusano confermano un’ottima qualità di uve seppur le rese saranno minori dello scorso anno. A Valle dell’Acate, rinomata e storica cantina nel Feudo Bidìni, già è stata raccolta buona parte della produzione. “Ci manca solo il Nero d’Avola – afferma Francesco Ferreri dell’Anguilla, cotitolare di Valle dell’Acate-. Qualitativamente parlando abbiamo vendemmiato ciò che ci si aspettava quindi grande qualità nelle uve e questo perché ha piovuto poco. Inoltre, ci sono state delle buone escursioni termiche tra giorno e notte e ciò si rifletterà sui vini che, quest’anno, ci aspettiamo più eleganti. Estate nella media, non troppo calda: c’è stato caldo più secco e questo ci ha aiutato dal punto di vista qualitativo perché ha fatto sì che le piante fossero sanissime. Minore la quantità, rispetto all’anno scorso del 20%, questo ad occhio e croce. Continueremo a lavorare e a fare quello che finora abbiamo fatto – conclude Ferreri- nel massimo rispetto del terroir. Ma non mancheremo di fare delle sperimentazioni e quando sarà il momento giusto le comunicheremo”.