Ais Brescia e l’anteprima del Valtènesi Chiaretto per la “festa dei sommelier”
Sono oltre due milioni le bottiglie (+10% sulla scorsa annata) pronte per l’ormai consueto lancio del 14 febbraio. L’uscita del nuovo millesimo sarà festeggiata quest’anno nella sede Ais di Brescia in via Triumplina 11, in occasione della tradizionale festa dei sommelier bresciani capitanati dal delegato Alessandro Caccia, in programma domenica 18 febbraio dalle 10 alle 17. Ingresso gratuito per i soci, 10 euro per gli eventuali accompagnatori. Più di 40 le cantine che parteciperanno alla giornata, per un totale di oltre 80 etichette in degustazione, per celebrare un vino con radici antichissime, legato non a caso ad una storia d’amore, quella tra la nobildonna gardesana Amalia Brunati ed il senatore veneziano Pompeo Molmenti, grande appassionato di enologia. Nel 1885 il matrimonio tra i due portò il senatore Molmenti nei possedimenti dei Brunati a Moniga, in Valtènesi, dove nel 1896 codificò per la prima volta il procedimento produttivo del Chiaretto: vino la cui produzione era però diffusa sul territorio fin dal ‘500 con la denominazione “claretto”, stando ai testi dell’illustre agronomo bresciano Agostino Gallo (1499-1570).
“E’ un grande piacere per noi accompagnare il brindisi dell’Ais bresciano alla nuova annata associativa – afferma il presidente del Consorzio Valtènesi Alessandro Luzzago -. I sommelier sono fra i più importanti ambasciatori del vino: il loro ruolo è strategico nella promozione delle tipicità del territorio. In questo senso il nostro Consorzio li considera partner importanti nell’opera di divulgazione intrapresa ormai da qualche anno per raccontare tutte le novità del nostro rosé e dare nuovo slancio alla denominazione”.
La delegazione Ais della Leonessa è una delle più importanti d’Italia: gli iscritti sono 960, tra i quali anche nomi ormai noti a livello nazionale come Nicola Bonera che, nella giornata del 18, condurrà anche due importanti focus sul Chiaretto.
“La festa del socio di metà febbraio è per noi un importante momento di confronto e incontro – racconta il delegato Alessandro Caccia -. E’ importante dedicare questo appuntamento ad una delle denominazioni storiche della nostra provincia, oltre che ad un vino in linea con le tendenze del consumatore contemporaneo che merita senz’altro di essere conosciuto più approfonditamente”.
L’appuntamento bresciano del 18 febbraio apre una stagione di grandi eventi in rosa: la prossima tappa è in programma l’11 e 12 marzo alla Dogana Veneta di Lazise per l’Anteprima Chiaretto, che vedrà uniti per la prima volta i rosé delle due riviere del lago di Garda, Bardolino e Valtènesi, in una due giorni con 80 produttori e oltre 140 etichette.