Sicilia, agricoltura: nessun costo per l’iscrizione al Consorzio Igp di Pachino

“Vogliamo che l’agricoltore possa riconoscere il Consorzio di Tutela Pomodoro di Pachino Igp come la sua seconda casa”. Lo ha affermato il presidente Salvatore Lentinello, dopo l’approvazione all’unanimità da parte del Cda del “Progetto Produttore” che entrerà in vigore a partire dal 15 luglio fino al 31 dicembre 2018. “È fondamentale – ha dichiarato Lentinello – per un produttore che lavora in territorio a marchio, poter usufruire del valore aggiunto del Consorzio”. Attraverso il “Progetto Produttori” si potrà diventare socio del Consorzio velocemente e a costo zero. Basterà, infatti, iscriversi all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia per ottenere la certificazione a marchio IGP e presentarla alla segreteria del Consorzio Igp di Pachino, in via Milano. “Bisogna rendersi conto che – continua Lentinello – in un mercato globalizzato con prodotti provenienti da molte altre nazioni è una grossa opportunità poter garantire che il pomodoro sia ottenuto nella nostra zona nel rispetto del nostro disciplinare. Non dobbiamo fare l’errore di preferire la lavorazione del prodotto convenzionale a quelle del pomodoro a Indicazione Geografica Protetta. Il marchio Igp appartiene al territorio e quindi è di proprietà di tutti i nostri agricoltori. Consorziarsi vuol dire partecipare attivamente alla scelta delle strategie da attuare in termini di tutela e promozione e quindi incidere sulle politiche di valorizzazione del territorio”.

“Per gli agricoltori – ha aggiunto Sebastiano Dipietro, vicepresidente dei produttori – questo progetto vuol dire avere una chance in più. Una produzione a marchio Igp è considerata di valore aggiunto. Il pomodoro può essere venduto con più facilità e con maggior ritorno economico sul mercato”.

Una soluzione vantaggiosa è stata individuata anche per i Confezionatori, per i quali è stato previsto l’abbattimento del 75% della quota di iscrizione. “L’obiettivo – ha dichiarato Giovanni Iuvara, vicepresidente dei confezionatori – è quello di attirare quante più aziende possibili all’interno del Consorzio Igp, creando le giuste condizioni. Il “Progetto produttore” può rappresentare un’ottima possibilità per le aziende in termini di mercato. Ultimamente la grande distribuzione si è dimostrata sempre più interessata al prodotto ad Indicazione Geografica Protetta e questo è il momento ideale per certificare il proprio prodotto”.

Qualsiasi dubbio potrà essere approfondito nella sede del Consorzio con la segreteria o direttamente con il presidente.

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La Redazione

La Redazione di EnoNews.it

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