I grandi vini bianchi e la grande musica a Primaterra: tutta la magia di Etna Genĕsis

L’appuntamento del 7 agosto scorso ha rinnovato la fusione tra le suites da camera suonate al violoncello da Maximilian Von Pfeil e la migliore selezione enologica del panorama italiano, legando, in un’atmosfera intima e quasi spirituale, l’udito e la degustazione: due forme d’ascolto che, seppure diverse, si sono intrecciate per una sera nello stesso esercizio di ricerca del piacere.

La seconda tappa di Etna Genĕsis si è data appuntamento sotto il centenario albero di Castagno che domina lo spiazzo antistante la cantina e prima dell’esibizione del musicista berlinese “prestato” a Primaterra grazie alla partnership con Villa Pennisi in Musica di Acireale, la Summer School diretta da David Romano, è toccato a Maria Grazia Barbagallo, sommelier e delegata AIS Catania, guidare l’interessante degustazione sul tema dei grandi bianchi.

La selezione enologica della serata, curata con Camillo Privitera, padrone di casa e contitolare di Primaterra insieme a Tiziana Gandolfo, ha permesso grazie all’esperienza e sensibilità del Presidente AIS Sicilia e della delegata di individuare 5 assaggi (più uno dolce, servito post serata in abbinamento al panettone artigianale della ditta Di Stefano di Raffadali, AG) tutti formidabili, che hanno restituito una mappatura dei grandi vini bianchi d’Italia: grandi per caratteristiche, unicità dell’assaggio e storia.

Ecco i 5 + 1 degustati dai sommeliers e dagli ospiti:

Vitalba, Tre Monti – dalla Romagna un vitigno endemico, poco diffuso e poco conosciuto, l’Albana, che in questo caso viene vinificato in purezza in anfore georgiane per esaltare le qualità varietali.

Francesca, Vigne Marina Coppi – Da uve 100% Timorasso provenienti dai vigneti collocati a Castellania di Alessandria, piccolo comune che ha dato i natali al noto ciclista Fausto Coppi, ricade nella doc Colli Tortonesi.

Vigna San Francesco, Tasca d’Almerita – Un breve passaggio in Sicilia con una cantina che ha fatto la storia del vino siciliano: in questo caso ci si è soffermati sulla particolare espressione dello Chardonnay nel terroir isolano.

Lis, Lis Neris – Dalle terre del Friuli un assemblaggio di Pinot Grigio, Chardonnay e Sauvignon Blanc, che non ha percentuali fisse ma di volta in volta viene composto da Alvaro Pecorari seguendo un personale gusto, una filosofia strettamente empatica che si augura che nel degustarli il winelover possa provare lo stesso piacere che la famiglia prova nel produrli.

Cervaro della Sala, Marchesi Antinori – Una cantina di antica tradizione e la firma di un enologo straordinario: Renzo Cotarella “inventa” nel 1985 un bianco idoneo ad affrontare lunghi affinamenti. Un blend di Chardonnay e Grechetto da uve provenienti dalle vigne attorno Orvieto, che vinificate producono un vino longevo e capace di evoluzioni sorprendenti.

Nouvelle Vague, Kracher – Dall’attesa della surmaturazione su pianta in combinazione con la muffa nobile e solo nelle migliori annate, la famiglia Kracher nella regione del Burgenland in Austria vicino Vienna, si dedica alla produzione del Trockenbeerenauslese, il tipico vino bianco dolce.

Presente durante la serata anche l’esposizione di Walter Silvestrini, creativo e founder del progetto fashionature.it, lo store on-line che crea e commercializza t-shirt dalla filiera totalmente sostenibile: dal cotone all’inchiostro di stampa il ciclo produttivo è compatibile con il rispetto dell’ambiente, in armonia con gli ideali di Primaterra.

Il cartellone di Etna Genĕsis, pensato da Tiziana Gandolfo e Camillo Privitera in collaborazione con AIS Sicilia Sommeliers, prosegue e si appresta al giro di boa con la tappa del prossimo 16 agosto, quando sarà ospite la giovanissima pianista messinese Maria Micali.

All’energia della musica e del vino, i Vigneti Primaterra aggiungono una parentesi di suspence dedicata all’arte live con la Residenza d’artista dal titolo “Magma, profanazioni” (11- 17 agosto) curata da Giusi Diana.

Il progetto coinvolge 5 artisti: Emanuela Ascari (che vive tra Torino e la Romania), il duo torinese Caretto/Spagna (Andrea Caretto e Raffaella Spagna) e i siciliani Filippo Leonardi e Alessandro Librio. Dalla sound art alle installazioni viventi, il baricentro costante della ricerca rimarrà il rapporto con l’ambiente naturale e la relazione tra specie differenti, lo studio del terroir etneo e dei processi di produzione del vino Etna DOC, con una speciale attenzione ad indagare le potenzialità creative del senso del gusto, avvalendosi delle competenze peculiari di Camillo Privitera.

Alla fine della residenza segnata per sabato 17 agosto, i risultati dell’esperimento della comunità temporanea d’artisti saranno condivisi in un incontro aperto al pubblico.

Etna Genĕsis – Magma, profanazioni
Concerti, Degustazioni e Residenza d’artista
Sede: Azienda Agricola Primaterra, Contrada Sciaranuova – Randazzo (CT)

16 – 17 Agosto 2019
Promozione e organizzazione: Azienda Agricola Primaterra in collaborazione con AIS SiciliaSede:

Per prenotazioni e info 333-5815102/ 339-6648951 info@viniprimaterra.it

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Valeria Lopis

Nativa etnea, sommelier AIS e giornalista pubblicista che ha all'attivo numerose collaborazioni con magazine e riviste di settore, cura uffici stampa per eventi e aziende. Una grande passione per la campagna e le vigne la spinge ad esplorare il terroir locale, e non solo, con entusiasmo. Da buona siciliana ama il cibo di qualità e la condivisione di esso, un immenso patrimonio culturale da valorizzare e comunicare.

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