Seminario su vini e territori dell’Etna: una nuova degustazione
Appunti di degustazione, atto secondo. Il presidente di AIS Sicilia ha messo a disposizione di EnoNews le sue note a conclusione del secondo “incontro virtuale”, tramite cioè web, del seminario sui vini e territori dell’Etna.
Un appuntamento che anche in questa occasione ha registrato un grande successo di adesioni, con partecipanti iscritti da diverse delegazioni AIS.
I nostri lettori avranno così la possibilità di degustare i vini protagonisti del seminario oppure, in mancanza della “materia prima”, prepararsi per quando sarà possibile uscire e degustarli.
Non ci resta che augurarvi quindi buona lettura e buona degustazione.
IN DEGUSTAZIONE:
Metodo Classico rosè brut Etna doc – La Gelsomina
A’ puddara Etna bianco 2017 – Tenuta di Fessina
Etna bianco doc Riserva Monte Gorna 2015 – Tenute Nicosia
Etna rosato doc 2018 – Piano dei Daini
Feudo di Mezzo Etna rosso doc 2017 – Calcagno
San Lorenzo Etna rosso doc 2017 – Girolamo Russo
Metodo Classico rosè brut Etna doc – La Gelsomina
Note di degustazione:
Denominazione DOC Etna rosato, Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio. Terreno vulcanico a 520 mt.
Metodo classico, affina almeno 30 mesi sui lieviti. Il vino presenta un aspetto cristallino con colore rosato che ricorda il salmone. Un olfatto di buon impatto dove si evidenziano note di frutta supportate da un fondo minerale. Un Palato di media freschezza e di medio corpo.
Il finale lascia sapidità e un
leggera tendenza amarognola.
Punteggio: 82
A’ puddara Etna bianco doc 2017 – Tenuta di Fessina
Note di degustazione:
Il vino, prodotto nel versante sud dell’Etna ha risentito dell’andamento climatico dell’annata 2017, che è stata siccitosa ma si è giovata di buone nevicate fra dicembre 2016 e gennaio 2017, questo ha reso il vino più pronto e con più tessitura anche alla pigiatura senza diraspatura.
Si presenta con una vista di notevole luminosità e con un olfatto deciso, di buon carattere negli elementi espressi di agrumi lievi elementi tropicali e sensazioni iodate. Il gusto seppur supportato da buona freschezza delinea elementi di rotondità dove è possibile comprendere la specificità dell’annata.
Fresco, sapido, dotato di piacevole persistenza.
Punteggio: 85
Etna bianco doc Riserva Monte Gorna 2015 – Tenute Nicosia
Note di degustazione:
Le uve Carricante per l’80% e catarratto per la rimanenza arrivano dal versante est dell’Etna.
Una vista brillante, vivace seppur il vino abbia già cinque anni. Paglierino con note dorate. Olfatto subito elegante, ben articolato. Sentori che rimandano ai legni di evoluzione che ben si mescolano a sensazioni minerali, agrumate, miele di zagara e fiori gialli su tutti la ginestra.
Le spezie si manifestano in sentori di pepe bianco appena macinato e vaniglia. Il palato, manifesta rotondità ben sorretta da una vivace acidità con ritorno piacevolmente sapido e con una decisa apprezzabile persistenza.
Punteggio: 92
Etna rosato doc 2018 – Piano dei Daini
Note di degustazione:
Una veste cristallina con un colore che va’ sul ramato. Naso dotato di finezza con sentori che ricordano susine, ciliegie, nespole e elementi floreali come i fiori di pesco, con una traccia di minerale a fare da sfondo. Fresco al palato, con una buona solidità probabilmente conferita dal contatto di qualche mese con le fecce, buona la persistenza
Punteggio: 84
Feudo di Mezzo Etna rosso doc 2017 – Calcagno
Note di degustazione:
La composizione del vino è per 90% Nerello Mascalese, 10% Nerello Cappuccio da vigneti che si trovano nella C.da Feudo di Mezzo a Passopisciaro, versante Nord dell’Etna.
Alla vista si presenta luminoso con un colore rubino trasparente tipico del nerello. Sentori minerali di sottobosco, floreali di viola e rose, frutta di more selvatiche e gelsi. Spezie e sentori di tabacco. Un gusto dove prevale ancora la durezza portata da un deciso tannino e da buona freschezza. Prolungata la persistenza il vino desidera ulteriore tempo per arrotondarsi.
Punteggio: 88
San Lorenzo Etna rosso doc 2017 – Girolamo Russo
Note di degustazione:
Etna rosso 2017 100% mascalese Le uve provengono dal versante nord dell’Etna contrada San Lorenzo.
Una vista cristallina con un rubino lievemente scarico come nelle caratteristiche del vitigno.
Un olfatto fine con bella verticalità, riconoscimenti di floreale di viola e rosa canina, sentori di frutti di bosco, spezie come i chiodi di garofano, sentori di muschio e piacevole mineralità. Ben bilanciato al gusto anche se con tannini ancora vivi, la freschezza bilancia il tono alcolico per un vino dotato di buona persistenza con una chiusura leggermente amaricante.
Punteggio: 88