Duca Enrico alla prova del tempo
Annata 2017
Inverno avaro di piogge e media termica sensibilmente più bassa di quella degli anni precedenti hanno suggerito di vendemmiare con un ritardo di circa un mese. Rubino più cupo del campione 2017, al naso è meno gridato: i frutti rossi si fanno più piccoli, e più fini; la speziatura più garbata. Seguono tabacco, cacao, vaniglia, succo d’arancia, liquirizia e rabarbaro. La vena acida è maggiormente percettibile, il tannino ancora saldo. Promette longevità.
Annata 2015
Inverno piovoso, primavera asciutta, estate dal caldo intenso. Il colore rubino è più trasparente dell’annata 2016. Profumi canforati, vegetali, arricchiti da agrumi e ciliegia sotto spirito. All’assaggio si fa più sottile, e perde un pelo in lunghezza rispetto ai campioni precedenti
Annata 2009
Buon andamento climatico, regolare e caratterizzato da una estate non troppo torrida, anzi toccata da abbondanti piogge alla fine del suo ciclo. Rubino trasparente, appena granato. Profuma di terra, funghi, humus, tamarindo; poi frutti rossi. Al palato vive ancora di acidità: appena dolce, sa di frutta e vaniglia.
Annata 1999
A un inverno e primavera mediamente piovosi è succeduta un’estate decisamente torrida e siccitosa, che ha ritardato il ciclo vegetativo delle piante. Il colore è granato, appena aranciato. I riconoscimenti sono di camomilla, fieno, cuoio, tabacco, macchia mediterranea e funghi. In bocca è ampio: meno acido della 2009, ha trovato un punto di equilibrio perfetto.