Un giorno in cucina con gli Chef con la Coppola
“Perché non far mettere le ‘mani in pasta’ a giornalisti e operatori dell’informazione, per far capire loro quanta fatica e quanti sacrifici ci sono dietro la preparazione di un piatto?”.
Un interrogativo che si sono posti e al quale hanno dato pronta risposta Simone Strano, Giuseppe Raciti, Giovanni Grasso e Peppe Torrisi, quattro amici, quattro chef, fondatori di un progetto interessante e ammirevole.
A Riposto, nel catanese, hanno infatti dato vita alla scuola di cucina “Chef con la Coppola”, un modo per raccontare il loro rapporto con il cibo e accompagnare gli allievi in un vero e proprio viaggio alla scoperta dei sapori della cucina.
Sensazioni e valori che, nei giorni scorsi, hanno appunto voluto trasmettere anche a chi della comunicazione ne fa un lavoro. Ecco così “Food Travelogue: viaggio tra le penne del gusto”, evento dedicato alla riscoperta del racconto del cibo.
Una decina di giornalisti per una giornata sono stati impegnati tra i banchi, le padelle e gli attrezzi da cucina della scuola per una lezione sopra le righe; insieme agli “Chef con la Coppola” è stato preparato un menù degustazione abbinato ai vini dell’azienda Barone di Villagrande rappresentata per l’occasione da Marco Nicolosi; più in particolare, sono stati proposti in abbinamento: Contrada Bianco Superiore Etna Bianco e Malvasia delle Lipari di Barone di Villagrande. Degustati inoltre: Outis Etna DOC rosso di Cantine Biondi, Tifeo Etna rosato di Gambino vini, Nerobuono di Murgo.
“Qualcuno diceva –sottolineano gli chef per spiegare meglio l’iniziativa-: “Per raccontare qualcosa la devi vivere” e noi ci siamo ispirati, d’altronde la vita è piena di colori e la cucina li rappresenta”.
Concetti che sono stati ribaditi ad EnoNews da chef Simone Strano nell’intervista che vi proponiamo.