Un altro “tesoro” tricolore: la pizza patrimonio Unesco
Dopo l’Opera dei pupi (iscritta nel 2008), il Canto a tenore (2008), la Dieta mediterranea (2010), l’Arte del violino a Cremona (2012), le macchine a spalla per la processione (2013) e la vite ad alberello di Pantelleria (2014), l’arte della pizza sarebbe il settimo “tesoro” italiano ad essere iscritto nell’elenco rappresentativo del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco, che comprende a livello mondiale 348 elementi iscritti. L’arricchimento di questo “elenco tricolore”, però, ha anche un senso economico, e non solo culturale, dato che il riconoscimento della pizza come patrimonio dell’Unesco va a tutelare un business che solo in Italia ha raggiunto i 10 miliardi di euro. Sono, infatti, circa 63mila le pizzerie e i locali per l’asporto, dove lavorano complessivamente oltre 150mila persone. I dati emergono da un’analisi della Coldiretti resa nota in occasione del Napoli Pizza Village 2015, dove sono state raccolte le firme a sostegno dell’iscrizione della pizza nella lista Unesco del patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
Certo, nell’elenco Unesco sono stati inseriti negli anni numerosi siti e l’Italia è lo Stato che ne vanta di più a livello mondiale. “Significativamente però – evidenzia Coldiretti – gli ultimi elementi ad essere iscritti negli elenchi, dallo Zibibbo di Pantelleria alla Dieta Mediterranea, fanno riferimento al patrimonio agroalimentare Made in Italy, a testimonianza della sempre maggiore importanza attribuita al cibo, non a caso scelto come tema simbolo dell’Expo 2015“.
Tanti i politici e gli esponenti pubblici che si sono schierati a favore di questo riconoscimento ed anche numerosi giornalisti, come Alberto Bilà; Alessandro Cecchi Paone; Daria Bignardi. Hanno sostenuto la petizione anche il regista Gabriele Muccino; Oscar Farinetti, Fondatore di Eataly; Carlo Petrini, Fondatore di Slow food, Rosario Trefiletti, Presidente Federconsumatori, Fulco Pratesi, Fondatore e Presidente onorario WWF Italia, il cantautore Renzo Arbore; l’attrice Luciana Littizzetto. Tra gli sportivi, i calciatori Toto’ Di Natale, Fabio Quagliarella ma anche l’intera squadra del Pisa. La petizione è stata lanciata anche a Londra e a New York ottenendo la firma di Lidia e Joe Bastianich, Bud Spencer e Natalia Quintavalle, Console generale dell’Italia a New York.