Magia in cantina
Una musica si diffonde per tutta la cantina, riempiendo gli ampi spazi dove riposano i vini. Su uno schermo si susseguono immagini suggestive, alcune forti e imprevedibili, altre magnifiche e coinvolgenti. Un uomo racconta una storia con in mano un bicchiere di vino, che accompagna ogni diverso momento. Siamo a Pachino, sud-est della Sicilia, alla Cantina Feudo Ramaddini che, per gli appuntamenti di “Natale in Cantina”, ha chiesto a Camillo Privitera di interpretare con la sue Emozioni del vino alcuni dei loro prodotti migliori.
Dopo la visita guidata che ci porta a conoscere la lunga storia di questa cantina, passata dalla produzione di quantità a quella di qualità, con certificazione biologica, gli ospiti attendono, con curiosità, l’inizio dell’incontro che li condurrà in un viaggio suggestivo di suoni e immagini alle quali Privitera ha sapientemente abbinato i diversi vini e le preparazioni gastronomiche realizzate dal maestro Andrea Iurato.
Un gioco di gusti e suggestioni, che ha sorpreso per armonia ed equilibrio.
Si inizia con il Nassa da uve Grillo, accompagnato da una fritturina di verdure in pastella. Cambiano la musica e l’atmosfera ed ecco arrivare il Quattro venti – chardonnay cataratto con cialda di pane fritto, uovo e ragusano semistagionato.
Altro giro ed è il momento del Note nere nero d`avola con un tortino di alici, broccoli, uvetta e spuma di patate, decisamente uno degli abbinamenti meno scontati ma tra i più riusciti.
Alla composizione dedicata all`Arte viene abbinato il Note nere syrah accompagnato da ottimi spiedini di coscia di pollo aromatizzate.
Con Microcosmo, straordinario viaggio nel mondo della natura, è stato scelto il Note nere cabernet servito con una pasta al forno di grano antico e sugo finto con ricotta.
Il Patrono, importante Nero d`Avola che sfida il tempo, è stato bevuto ammirando le immagini dell’universo infinito e gustando il filetto di maiale con fonduta di patate.
Per il gran finale, trasportati con le immagini tra i ghiacciai del Perito Moreno, ecco Al Hamen un sublime Moscato passito di Noto, che ha accompagnato le crispelle di riso con miele d’arancio, mandorle tostate e cannella.
Non è possibile trasmettere con il semplice racconto della serata quello che scaturisce mettendo insieme i giusti elementi e l’energia e la creatività di un grande interprete del vino, ma posso assicurare che è vera magia!