Il Premier Renzi al Vinitaly. E domani il “Codice Unico” per i mercati eurasiatici
Si snodano i numerosi appuntamenti in calendario nella 50^ edizione del Vinitaly a Verona, con in prima linea le massime istituzioni dello Stato, a dimostrazione che nei confronti del vino e di tutto l’agroalimentare c’è l’attenzione necessaria della politica. Ieri l’inaugurazione affidata al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ed oggi la visita attesa del presidente del Consiglio, Matteo Renzi.
La politica, però, come è giusto che sia, si alterna all’economia e domani, martedì 12, si parlerà di mercati eurasiatici. “Creazione di una chiave unica di accesso al mercato del vino per 5 Paesi e 180 milioni di persone, semplificazione del commercio di bevande alcoliche in entrata e in uscita dall’Eurasia, unificazione dei sistemi di etichettatura per le merci in entrata nei Paesi dell’Unione, e relativo abbattimento dei costi di allestimento e packaging del prodotto. Sono i capisaldi oggetto del Codice unico del vino nei mercati eurasiatici e del convegno organizzato per martedì 12 aprile al Vinitaly (ore 15, sala Puccini) da Business Strategies in collaborazione con Veronafiere. Obiettivo: mettere a fuoco prospettive e opportunità per l’export del vino italiano nell’unione doganale tra Russia, Bielorussia, Kazakistan, Armenia e Kirghizistan. All’appuntamento, attese le presenze del vice ministro del Mipaaf, Andrea Olivero; del dg per la politica commerciale internazionale del Mise, Amedeo Teti; del dg Ismea, Raffaele Borriello; del presidente Federvini, Sandro Boscaini. Oltre al dg di Veronafiere, Giovanni Mantovani e alla Ceo di Business Strategies, Silvana Ballotta”.