“Le Ricette di ieri e di oggi”. Un viaggio nei luoghi del gusto siciliano

paganoSarà presentato oggi, venerdì 27 maggio, alle ore 19:30 al Café Art Gallery di Scicli il libro “Le Ricette di ieri e di oggi” di Carmelo Pagano e Daniela Sammito. Il libro è un viaggio nella Sicilia dei sapori, delle eccellenze enogastronomiche e delle tradizioni culinarie. Quasi un’istantanea della cucina siciliana di oggi. 114 ricette di 65 chef provenienti da 59 “luoghi del gusto”, tappe di un indimenticabile itinerario durato più di un anno. La Sicilia è un piccolo continente dove storia, arte e cultura sono figlie di una fruttuosa e ininterrotta commistione tra gli elementi autoctoni e i contributi delle civiltà che ne sono venute a contatto, poi metabolizzati e fatti propri dagli isolani. Dopo la terza edizione della guida “Sicilia da Gustare”, realizzata girando in lungo e in largo per tutta la Trinacria, gli autori hanno pensato a una elegante e completa raccolta di ricette proposte e interpretate dai migliori chef dei ristoranti siciliani. Un viaggio nella Sicilia del gusto, delle eccellenze enogastronomiche e delle tradizioni culinarie. Così nasce questo libro, che raccoglie quanto di meglio abbiamo trovato visitando i ristoranti delle province siciliane, configurandosi quasi come un’istantanea della realtà della cucina di oggi. Con l’intento di farne uno strumento utile e comprensibile anche ai “non addetti ai lavori”, il libro è stato corredato di un glossario che chiarisce i termini tecnici del linguaggio degli chef e centri l’attenzione sui prodotti tipici e sulle materie prime d’eccellenza che ricorrono spesso nelle preparazioni. Ogni ricetta racchiude una storia, un contributo di idee e di conoscenze, e nasce dai ricordi e dalle esperienze di vita degli chef. A loro, protagonisti principali di un settore che ai profani può apparire inaccessibile e carico di mistero, è stato chiesto di concedere l’accesso alle grandi cucine e di svelare alcuni di quei segreti che rendono un piatto indimenticabile. Le ricette spaziano dalla varietà dei ventidue antipasti – a volte leggeri e stuzzicanti, come le crudità di pesce, a volte sostanziosi e consistenti, come il polpo in agrodolce – alle molteplici declinazioni della pasta, spesso preparate con farine di grani siciliani antichi, fino ad arrivare alla carrellata di dolci che ricomprende le tradizionali ‘mpanatigghie e l’innovativo tartufo dolce di fagiolo cosaruciaru, passando attraverso i trentanove secondi di carne e di pesce. Tutte testimonianze di una cucina vissuta, sentita ed interpretata con amore e passione.

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