Associazione Italiana Sommelier: i suoi primi 51 anni tra formazione e futuro
Ha appena compiuto i suoi primi 51 anni l’Associazione Italiana Sommelier ma è raggiante, forse come mai fino ad ora; e se è vero che per le donne la vita inizia a 50 anni, lo stesso forse possiamo dire dell’AIS che, con qualche ruga in più, vive un periodo di splendore e maturità. Il 7 Luglio le 51 candeline sono state virtualmente spente da oltre 35.000 soci che condividono la professionalità, la serietà e lo scopo comune di questa grande famiglia; i numeri, peraltro, afferma il Presidente Antonello Maietta nel suo augurio sui social, navigano verso il raggiungimento dei 40.000.
Il nostro focus si concentra sulla regione Sicilia che segue il trend nazionale e registra da inizio anno ad oggi 110 nuovi sommelier, 25 neo degustatori ufficiali e 5 nuove abilitazioni a relatori. I dati, forniti con soddisfazione dal Presidente Regionale Camillo Privitera, sono indicativi dell’importante ruolo formativo che svolge l’associazione oggi e dell’interesse che ruota intorno al mondo del vino; crescono gli appassionati che vogliono avere maggiore conoscenza ma soprattutto coloro che vogliono con professionalità intraprendere la propria carriera nel meraviglioso mondo del vino, specializzandosi e acquisendo conoscenze tecniche. Il seminario di abilitazione a degustatore AIS e il relativo esame tenutosi a Catania gli scorsi 13-14 maggio e che ha visto la partecipazione di 35 sommelier delle varie delegazioni siciliane e non solo, è stato un momento altamente formativo grazie anche alla presenza dei relatori Giuseppe Baldassarre, Mariano Francesconi, Massimo Castellani e il responsabile nazionale della formazione Mauro Carosso.
I nuovi degustatori nei giorni scorsi hanno ricevuto la pergamena in occasioni dei vari eventi organizzati nell’isola dalle delegazioni ed alcuni di loro sono già al lavoro per la redazione della edizione 2017 della Guida Vitae. Prosit!
foto di Angelo Bua
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