A Palermo successo per Avvinando Wine Fest. Il vino incontra l’alta cucina

La Sicilia del vino convince sempre di più e lo fa con una manifestazione, Avvinando Wine Fest, che alla sua settima edizione può ormai definirsi un appuntamento immancabile per il panorama enologico siciliano. Ottantuno le aziende partecipanti per un totale di 650 etichette in degustazione per oltre duemila visitatori al giorno sono solo alcuni dei numeri che hanno contribuito a rendere quella di quest’anno una delle edizioni più riuscite della kermesse dedicata al prezioso nettare di Bacco. Ma, in realtà, Avvinando 2018 non è stata solo una importante vetrina per le case vinicole poiché, da quest’anno, ha posto l’accento anche sul settore ristorativo mettendo in campo otto chef, di cui due stellati, Tony Lo Coco de “I Pupi” a Bagheria e Giuseppe Costa de “Il Bavaglino” a Terrasini, che si sono esibiti preparando dal vivo i loro “cavalli di battaglia” ai quali sono stati abbinati i vini di alcune cantine presenti alla kermesse. Dalla pasta con la bottarga e seppia di Marco Garitta  al maialino delle Madonie con fagiolo badda e verdure spontanee di Giuseppe Costantino, passando per gli gnocchi con patate e ragù di maialino al tartufo nero di Carmelo Trentacosti  e per il  pane, panelle e baccalà di Tony lo Coco, e ancora, dal fritto di calamari su patate allo zenzero di Sarah Bonsangue al gambero rosso scottato su soffice di patate e polvere di ricci di Gianni Lettica, per concludere con il polpo e panelle di Gioacchino Gaglio e le foglie d’aMare di Giuseppe Costa.
Una due giorni dedicata a produttori, operatori del settore ed enoappassionati che ha dato anche  voce al racconto di Stefane Montjourides della maison Laurent Perrier di “una meravigliosa storia lunga più di due secoli” che ha offerto un interessante focus sul concetto di assemblaggi, presentando “La Cuvée Brut” in formato Magnum; la Millésimé 2007, espressione di una grande annata e  due annate di Grand Siècle, la 2006 e  la 1999, frutto della selezione dei Millesimè per creare la cuvée “perfetta”. Spazio anche a Massimo Maccianti che ha raccontato  il riesling nell’ incontro “Vino & Design, Riesling. Il vino che nasce dalla luce”.
“Quella di quest’anno è una edizione a cui abbiamo tenuto particolarmente – ha detto Marco Busalacchi, uno dei tre organizzatori – poiché abbiamo deciso di puntare non solo sul vino ma anche sugli chef, fiore all’occhiello della ristorazione siciliana, per sancire l’inscindibile connubio tra cibo e vino del nostro territorio”.
Gli fanno eco gli altri due organizzatori, Eduardo De Filippis e Federico Abbate, per i quali “dopo il grande successo della precedente edizione, abbiamo voluto rendere omaggio a Palermo non solo in quanto capitale della cultura ma anche di eccellenze enogastronomiche, arricchendo la manifestazione di nuovi contenuti grazie alla presenza di esperti del vino e dell’alta cucina”.

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Manuela Zanni

Manuela Zanni, classe 1975. Dal 2009 Scrive di storia e cultura gastronomica per riviste enogastronomiche e magazine on line del settore quali cronache di gusto, sapori di sicilia, buonissimo, identità golose, enos e vinoway, solo per citarne alcuni . Dal 2014 ha anche un proprio blog, www.saggieassaggi.it, contenitore di ricette legate al cibo della memoria e ai testi che hanno come perno il cibo, nel suo valore intrinseco di ricordo e trade union tra passato, presente e futuro. Vegetariana da 13 anni, crede che questo sia un punto di forza per apprezzare il caleidoscopio di sapori che la Natura è in grado di offrire. Ama il vino, quello di qualità, con una particolare predilezione per i vini rosati alla cui scoperta e valorizzazione ha tutta l'intenzione di puntare.

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