Zahara, Grillo tra i giardini d’agrumi siciliani. Etichetta di Casa di Grazia
Un raggio di sole ne preannuncia la freschezza mentre i profumi ammalianti, perfetto mix di frutta tropicale, agrumi e fiori della macchia mediterranea, lasciano spazio ad una personalità ricca e ricercata. È Zahara, il Grillo Sicilia Doc di Casa di Grazia, tra le più rappresentative aziende siciliane che con impegno e passione sono riuscite ad esaltare le potenzialità e l’unicità di un’isola al centro del Mediterraneo, nota in tutto il mondo per i suoi bianchi. Il mare è lo stesso a cui guardano i vigneti siti nella Riserva naturale del Lago Biviere, unico lago salato della Sicilia da cui traggono l’intrigante sapidità. È qui che i grappoli di questo Grillo crescono, riscaldati dal sole. Da poco si è conclusa la vendemmia, la decima per questo vitigno, e che a dire dell’enologo Tonino Guzzo è stata “davvero splendida”. Adesso si passa alla vinificazione. Le attenzioni continue, in questa fase, serviranno a far sì che si possa ancora una volta produrre questo vino fermo dall’aspetto semplice ed essenziale capace di regalare al naso quelle note di papaya e zagara che sin dall’inizio hanno colpito la sua produttrice, Maria Grazia Di Francesco. “La prima volta che lo assaggiai – ricorda la titolare di Casa di Grazia – ebbi l’impressione quasi di essere in un giardino d’agrumi, inondata dai profumi di zagara. È da lì che scelsi il nome di Zahara, quasi a rievocare quelle sensazioni bellissime”.
Piacevole in bocca, con un’ottima acidità e bilanciato, di grande bevibilità, capace di incontrare anche i gusti dei Millennials. Da provare con antipasti ai frutti di mare, arancini o piatti di pesce.