“Un viaggio lungo una cena”
Ricominciare. Riprogrammare la vita e il lavoro, iniziare di nuovo a godere di momenti speciali con i propri amici e i propri cari. Quando un’onda travolge tutto, in qualche modo bisogna imparare a cavalcarla: nonostante la crisi e le preoccupazioni, l’unica strada per andare avanti è reinventarsi, trovare nuove strade e scommettere su nuovi progetti, lanciando un messaggio di speranza e positività.
E’ questa l’idea dei wedding designer Luca Melilli, Franco Cannatae dello chefSeby Sorbello, che hanno accolto l’invito della testata giornalistica di good news Sudlookper “Un viaggio lungo una Cena”, un evento dedicato a raccontare quella che è la nuova tendenza post Covid-19: le cene a casa.
Si riaprono le porte di giardini e case private per riabbracciare i propri affetti, dopo mesi di distanziamento. È proprio durante il lockdown che la casa è diventata il centro delle nostre vite: nido di famiglie inaspettatamente riunite per un periodo lunghissimo e imprevedibile, luogo di lavoro e di svago, unico ambiente in cui ritrovarsi con i propri pensieri. Ed è proprio la casa che adesso riapre le sue porte per accogliere di nuovo la vita e le sue gioie.
A simulare un giardino privato il Palmento Arena diRagalna- il paese alle pendici dell’Etna che ha ospitato l’iniziativa grazie alla disponibilità del vice-sindacoLucia Saladdino- dove è stata allestita da Panta Rhei Weddinguna spettacolare tenda marocchina per una serata dedicata al popolo arabo.
Perché gli arabi? Perché, arrivati in Sicilia nell’826, hanno lasciato radici, cultura e piatti e ci hanno insegnato che da tutti i cambiamenti possono germogliare nuovi semi.
Tra cuscini e tappeti, una tavola regale: non solo cous cous di pesce e tajine di guancia con verdure croccanti nella cucina del Marocco reinterpretata da Seby Sorbello Cooking Out, il catering che porta la firma proprio dello chef Seby Sorbello, ma anche nuovi piatti ispirati all’oriente.
Un aperitivo composto da insalata marocchina di pomodoro, peperone verde e coriandolo servita su tartellette di pasta brisé, la pastilla marocchina con pollo alle mandorle, zucchero e cannella e una focaccia con cagliata e cipolla in agrodolce hanno dato inizio alla serata, tra le luci delle candele e i tendaggi dalle calde nuance, mossi dal vento della calda serata di luglio.
Indimenticabili l’Hummus di ceci con petali di agnello e verdure saltate e la crema di melanzane affumicate – impreziosita da una julienne di seppie; immancabile il the verde, protagonista della zuppetta di frutta e poi servito caldo per sancire la fine del viaggio nel deserto.
Se il mood dell’estate, lanciato qualche tempo fa dai canali social di Sudlook, è #RestateinSicilia, non dobbiamo dimenticare che per viaggiare occorrono fantasia, creatività, passione: il movimento è scatenato dalle anime. Si può partire anche stando fermi, quasi immobili, mossi soltanto dal respiro e dal cuore che continua a inseguire battiti e sogni, grazie a personalità importanti del territorio. È da qui, dai piccoli eventi, tra i brindisi e i sorrisi di chi amiamo che tutti dobbiamo ripartire.