A Linguaglossa “VIVEMU“: vita e vite che meraviglia!
Lo scorso venerdì 21 agosto nella splendida terrazza panoramica dell’Azienda vitivinicola Gambino, una tra le molte eccellenze dell’Etna vino, l’evento “VIVEMU“ ancora una volta ha evidenziato la tipicità di un terreno influenzato dall’attività del più maestoso vulcano attivo d’Europa.
Un’Etna, ‘a muntagna come la chiamano rispettosamente gli abitanti del luogo, che dà origine a vini dall’invitante e meraviglioso mondo di profumi e sapori ineguagliabili e irriproducibili altrove. “VIVEMU“, bere bene per bere con maggiore piacere, perché non si può vivere bene dove non si beve bene, nasce dalla spiccata sensibilità per il territorio di Federica Milazzo, sommelier e responsabile eventi e comunicazione dell’ azienda Gambino prima tappa di questa manifestazione itinerante, e Stefano Lo Giudice, co-founder dell’azienda Volcano Gin.
Il progetto vuole essere non solo un’ esperienza per condividere il piacere del vino, ma soprattutto un percorso per valorizzare il territorio e le eccellenze attraverso i nati e cresciuti tra i vigneti. Uomini e donne che, avendo raccolto questa meravigliosa quanto preziosa eredità, danno orgoglio al vino che nasce da vite che affondano le loro radici in un terreno, per nulla facile e per niente omogeneo, formato dalle tante e antiche colate laviche che si sono succedute nei millenni.
L’evento si è aperto con la conferenza stampa che ha visto protagonista la passione dei fratelli Gambino, Filadelfo e Francesco, che insieme all’enologo Salvo Rizzuto e all’agronomo Salvo Giuffrida per questa “Terra Benedetta“ condividono la stessa attenzione per la tradizione e la tecnologia. Ai giornalisti presenti, l’ospite Giovanni Alessi, vicepresidente di AIS Sicilia e organizzatore di “Sicilia in Bolle”, ha illustrato in anteprima le novità dell’evento assicurando, che se l’edizione 2019 è stata un grande successo, la VI edizione che come ogni anno si terrà alla Scala dei Turchi, rimandata a ottobre a causa dell’emergenza sanitaria, non deluderà.
Il programma della serata, alla platea di persone, esperti conoscitori e neofiti entusiasti, ha dato la possibilità di partecipare a due degustazioni che hanno guidato il pubblico alla scoperta di vini unici per il territorio, la storia e la tradizione. La masterclass “Bollicine Vulcaniche“ dedicata alla spumantistica etnea condotta da Camillo Privitera Presidente AIS Sicilia, e la masterclass “Gambino En Primeur“ una verticale di tre spumanti Maria Gambino e dell’ Etna bianco DOC Tifeo condotta dai delegati AIS Mariagrazia Barbagallo per Catania e Gioele Micali per Taormina, hanno evidenziato il forte concetto di qualità.
Per apprezzare un buon vino di qualità, nato da conoscenza, lavoro e cultura, non è necessario berne grandi quantità. Quando un vino non è solo una dose d’alcol, ma la sintesi della terra che nobilmente rappresenta, anche in piccoli sorsi troviamo eleganza, classe e raffinatezza.
Per l’occasione, giornalisti, produttori, distributori e appassionati hanno avuto la possibilità di apprezzare il nettare degli Dei ai banchi d’assaggio grazie alla collaborazione di: Strada del vino e dei Sapori dell’Etna, Enoteca Regionale Sicilia Orientale, Sicilia in Bolle, La Compagnia del Vino e Volcano Gin in collaborazione con Giardini d’Amore. Come tutti i paesi produttori di vino anche la Sicilia, con la maestosità del suo vulcano, guarda al vino come elemento costante e nobilitante nella composizioni di ricette gastronomiche che raccontano ingredienti, aneddoti, territori.
“Vivemu“ non ha fatto eccezione grazie alla collaborazione di Elia Russo “Le dodici fontane, Villa Neri“ con Maialino Nero, Massimiliano Vasta del “Vico Astemio“ con Raviolo di pasta all’uovo farcito con Totano, e Giuseppe Geraci del “Modì“ con il Filetto San Pietro, che hanno saputo stupire con i loro piatti, capolavori che brillavano al centro dei loro tavoli. E se il vino e il cibo sono arte, e come qualcuno ha detto, l’arte fa l’uomo più uomo, Silvia Pagano artista siciliana e l’azienda di moda CO&SO di Emilia Coco e Simona Sorbello, con le loro opere e creazioni, hanno contribuito nel significato che non esiste un unico linguaggio artistico.
Leonardo da Vinci disse “Et però credo che molta felicità sia agli homini che nascono dove si trovano i vini buoni“, e Vivemu ha saputo dare grande forza espressiva alla condivisione di vini buoni.
Bravi Federica e Stefano, grande lavoro di squadra del team Gambino composto da Maria, Melania, Salvatrice, Angela, Nino, Valerio, Melinda e Francesco, e come sempre non è mancata la professionalità dei sommelier AIS con il servizio di Maurizio Molinaro, Teresa Molinaro, Angela Pacini, Mario Galvagna, Hanna Urban.