I vini e le vigne del Valdinoto
Dopo l’edizione zero dello scorso anno, torna il 5 e 6 marzo prossimi VVN – Vini e Vigne del Valdinoto, con un programma ancor più strutturato di degustazioni e soprattutto masterlcass e momenti di approfondimento, con l’obiettivo di coinvolgere un pubblico ampio sia di winelovers che di operatori del settore nell’esplorazione dell’identità contemporanea della produzione di vino in questo territorio dalla grande storia enologica.
Nero d’Avola e Moscato saranno i grandi protagonisti dell’evento organizzato da Strada del Vino Valdinoto e dal Consorzio di tutela ValdiNoto.
Lo saranno alla Loggia del Mercato, che ospiterà i banchi d’assaggio degli oltre 20 produttori coinvolti, sempre aperti dalle 11 alle 18, ma anche a Palazzo Nicolaci – messo a disposizione dal Comune di Noto che patrocina l’evento – dove si terranno le masterclass dedicate al vino in collaborazione con Ais Siracusa.
Si inizia il 5 marzo alle 11.30 con le “Annate storiche del Valdinoto”, si proseguirà alle 14.30 con “Fortified Wines: il Valdinoto e il mondo” e si concluderà alle 17 con “Tour del Valdinoto”, con una batteria di 12 vini in degustazione; lunedì 6 marzo poi si ricomincerà alle 11.30 con “Eccellenze del Valdinoto/1: il Nero d’Avola”, si proseguirà alle 14.30 con “Eccellenze del Valdinoto/2: il Moscato” e alle 17 di nuovo con “Tour del Valdinoto”.
Alla Loggia del Mercato ci saranno anche altri momenti di approfondimento legati agli altri prodotti del territorio: in tutte e due le giornate si susseguiranno degustazioni di olio extravergine di oliva degli iblei in collaborazione con Onav Siracusa, di colture tradizionali come il sesamo, di mixology e nuovi abbinamenti.
«Dedichiamo VVN al valore che tutto il sistema enogastronomico rappresenta per il Sud est della Sicilia», spiega il direttore della Strada del Vino Valdinoto Frankie Terranova: «Questo sistema rappresenta una chiave strategica per il modello di sviluppo che questo territorio si è dato, che affonda le sue radici in una lunga storia agricola e sta avendo oggi il coraggio di rinnovarsi con una grande capacità di visione contemporanea: un fortissimo elemento identitario che è nostro compito tutelare. Ecco perché abbiamo voluto creare un format che parlasse a tutto il mondo dei winelovers, ma innanzitutto coinvolgesse tutti gli attori locali: le istituzioni, la società civile, le scuole a cominciare da tutti gli Istituti alberghieri verso cui sentiamo un importantissimo compito di formazione».
“A new season in Valdinoto” è infatti il sottotitolo di VVN: «Non a caso lo abbiamo collocato in un momento dell’anno lontano dall’arrivo dei grandi flussi turistici – spiega il presidente della Strada del Vino Valdinoto Massimo Padova -, per aprire una nuova stagione, nuove opportunità di frequentazione del territorio e soprattutto nuovi momenti per parlare in modo più diretto al pubblico che ama il vino e che per il vino si muove, insieme agli operatori del settore. Abbiamo deciso di strutture un format fortemente focalizzato sui pilastri portanti della nostra identità produttiva, Nero d’Avola e Moscato, affiancando ai banchi d’assaggio moltissimi momenti di approfondimento. Con una squadra unita e una volontà condivisa, pensiamo a VVN come a un evento in crescita, che di anno in anno si arricchirà di importanti tasselli».
Al fianco della Strada, ci sarà anche il Consorzio di Tutela Valdinoto, nato poco più di un anno fa su base volontaria dall’unione dei produttori delle Doc Siracusa, Doc Noto, Doc Eloro e IGP Avola, che è sul punto di ottenere dal Ministero dell’Agricoltura il riconoscimento ufficiale per l’esercizio dei poteri di controllo e vigilanza sul rispetto dei disciplinari di produzione: «Il nostro sarà un compito di tipo tecnico – spiega il presidente della Consorzio di tutela Valdinoto Nino Di Marco -, ma guarderà anche alle strategie di posizionamento dei nostri vini sul mercato, salvaguardando innanzitutto il loro intrinseco legame con il territorio. Ecco perché non potevamo che essere partner dell’evento VVN e in futuro lavoreremo in un rapporto di strettissima collaborazione con la Strada del Vino e delle sue strategie in campo enoturistico: sono due percorsi che camminano paralleli con lo stesso obiettivo».
L’evento VVN avrà un’anteprima già sabato 4 marzo, con un convegno programmato alle ore 11 nel Salone delle Feste di Palazzo Nicolaci dal titolo “Il Val di Noto e il vino: storia di un valore identitario”, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Noto, che ha già organizzato una mostra documentaria sui vini e i vitigni del Sud est. Interverranno la prof.ssa Rosa Savarino, storica e studiosa, che condurrà una ricostruzione storica legata al valore del vino per il territorio di Noto sin dalla fine dell’800, e il presidente del Consorzio Doc Sicilia Antonio Rallo, che si concentrerà invece sulle prospettive future legate alla valorizzazione della produzione siciliana. Sono previste inoltre testimonianze e riflessioni di alcuni produttori associati.
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