Le emozioni sublimi di “Etna & Chic Chef”

DSC_9324La vera “festa” era iniziata il giorno prima, lunedì 28 settembre, quando i colleghi della stampa di settore ed alcuni operatori sono stati accolti a Zafferana Etnea. Scenario, l’elegante struttura dell’Esperia Palace Hotel, dove si sono ritrovati i protagonisti della VII edizione di Etna & Chic Chef, evento gastronomico organizzato dall’associazione Charming Italian Chef (CHIC) con il supporto della Federazione Italiana Cuochi e dell’Associazione Provinciale Cuochi Etnei. Per la prima volta, infatti, l’evento si è spostato dal magico “balcone” affacciato sullo Jonio, Taormina, all’altrettanto suggestivo contesto del vulcano patrimonio Unesco. “Come cambia la cucina siciliana?”: questo è ciò che hanno raccontato i protagonisti dell’evento: gli chef. Accanto a loro, i produttori di vino dell’Etna ed i rappresentanti del mondo enogastronomico siciliano.
Ad accogliere i partecipanti c’erano i fautori della manifestazione: Pietro D’Agostino, Chic Chef per la Sicilia, con il direttore di Chic Chef, Raffaele Geminiani, il padrone di casa e presidente dell’Associazione Provinciale Cuochi Etnei, Seby Sorbello, ed il presidente nazionale della Federazione Italiana Cuochi, Rocco Pozzulo.
Prima tappa della manifestazione è stata la visita nello stabilimento della Zappalà “Latterie Siciliane”, proprio di Zafferana ed oggi la più importante e titolata azienda siciliana che esporta in Italia e nel mondo le eccellenti produzioni di formaggio dell’Isola. Un’accoglienza calorosa e familiare, come è stata definita dagli stessi giornalisti, che hanno potuto conoscere i protagonisti dell’azienda e degustarne le prelibate produzioni.
A rendere indimenticabile la sera del 28 ci ha poi pensato lo chef Seby Sorbello, che ha accolto gli ospiti all’interno del Parco dei Principi, dove ha realizzato la sua più recente e prestigiosa “scommessa” gastronomica: la Gourmanderie “Sabir”, dove si è svolta un’elegante cena di “inaugurazione” dell’evento stesso. Un appuntamento informale, a telecamere “spente”, ma che ha ugualmente sottolineato il forte legame ed il gioco di squadra fra gli chef chiamati in questa VII edizione.
E già, dunque, il biglietto da visita della prima giornata lasciava intendere che anche l’indomani, martedì 29, Etna & Chic Chef sarebbe stato in grado di stupire.

La mattina, alle Cantine Graci, nel territorio di Passopisciaro, con un incontro sui nuovi linguaggi del gusto isolano, fra tradizione, innovazione e prospettive future. Moderati dal giornalista e gastrosofo Alex Revelli Sorini, sono intervenuti Camillo Privitera, presidente Ais Sicilia, Giuseppe Benanti, produttore di vino, i docenti Cinzia Randazzo e Onofrio Corona, il giornalista enogastronomico Fabrizio Carrera, e Rocco Pozzulo, presidente Federazione Italiana Cuochi.

La pausa pranzo è stata altrettanto prestigiosa, con gli show cooking di Giovanni Santoro, dello Shalay Resort di Linguaglossa (si è cimentato in un Battuto di agnellino ai profumi di pineta), Giuseppe Raciti, di Zash Boutique Hotel Riposto (con una pasta e fagioli badda di Polizzi Generosa con cotiche di suino nero dei Nebrodi), e Giovanni Grasso, de La Plage Resort Taormina (con una mostarda edizione 2015).

Nel pomeriggio la kermesse si è poi spostata nell’incantevole Golf Resort Il Picciolo, per la degustazione con alcune cantine del territorio, che hanno illustrato tutto il fascino e la forza dei propri vini: Cantine Graci, Cantine Calcagno, Cantine Benanti, Vinicola Passo Pisciaro, Vinicola Girolamo Russo, Cantine Terrazze dell’Etna.

Momento solenne dell’intero evento, infine, la cena di martedì, durante la quale sono entrati in scena i veri protagonisti dell’appuntamento: la cucina siciliana ed alcuni dei suoi migliori interpreti, gli chef che hanno deliziato i partecipanti con gli show cooking. Alla presenza di Raffaele Geminiani, direttore CHIC CHEF, hanno sfilato i piatti di Marco Sacco, presidente CHIC CHEF del ristorante Piccolo Lago di Verbania, 2 stelle, Giuseppe Bonsignore, Hostaria l’oste ed il Sacrestano di Licata, Felice Lo Basso Unico di Milano, Simone Strano, ristorante Senses dell’Hotel Monte Martini di Roma, Seby Sorbello chef patron “Gourmanderie Sabir” del Parco dei Principi a Zafferana Etnea, Martina Caruso dell’Hotel Signum di Salina, Andrea Ribaldone e Carmine Nozzolino JSH Hotel, oltre naturalmente al patron Pietro D’Agostino de La Capinera.

È stato un sublime racconto per immagini, un meraviglioso viaggio per gli occhi, per il naso e per il palato, attraverso colori, profumi e sapori dell’Isola. Il primo a sfilare è stato  Pietro D’agostino, con la sua Passeggiata per la Sicilia, un antipasto di polpo alla brace con mandorle pizzute di Avola, capperi di Salina e pomodori datterini di Pachino al forno, accompagnato da un mosto di fichi d’India con primizie dell’orto.

Poi Marco Sacco, con la sua Patata sotto terra, con uovo barzotto e porcini etnei. La giovane chef di Salina, Martina Caruso, ha proposto, invece, delizia eoliana, un accostamento originale di lenticchie con lardo e cozze, mentre Felice Lo Basso non poteva rinunciare alla tentazione di preparare il tipico risotto alla milanese in una versione tutta siciliana alla parmigiana.

A stupire ci ha pensato anche il tagliolino del romano Simone Strano, con pasta all’uovo di silvio, cremoso di mozzarella di bufala, funghi porcini dell’Etna e guanciale di maialino nero dei Nebrodi o lo Gnocco di patate con passolina, colatura di alici e puntarelle di Carmine Nozzolino.

A Seby Sorbello e Giuseppe Bonsignore sono stati affidati i secondi piatti con un pesce a grassato e una ricciola affumicata con stracciatella di bufala, pomodoro al profumo di campagna e briciole alle olive.
Impossibile resistere, infine, ai dolci: dalla panna cotta al mosto d’uva fragola allo zabaione freddo sifonato all’Amara o i crumble al pistacchio di Bronte, polvere di caffè arabica e cioccolato modicano e le mini brioche con spuma di ricotta al mosto. E poi, i gelati d’autore.
La presenza della Delegata Ais Catania, Maria Grazia Barbagallo, della responsabile relazioni esterne di Ais Sicilia, Tiziana Gandolfo, e di una nutrita squadra di sommeliers Ais ha arricchito la cena e dato ulteriore lustro alla manifestazione.

 

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Antonio Iacona

L’Accademia Italiana di Gastronomia Storica, guidata dallo studioso e presentatore Rai Alex Revelli Sorini, ha nominato Antonio Iacona “Ambasciatore e Questore del Gusto” per la città di Catania, per il suo impegno nel diffondere le tradizioni enogastronomiche del territorio come strumento di sviluppo culturale, economico e turistico. Poeta, scrittore e giornalista catanese, laureato in Lettere Moderne, Antonio Iacona è sommelier, assaggiatore di olio, cura uffici stampa di eventi legati all’agroalimentare e collabora con numerose testate giornalistiche nazionali di enogastronomia. Dal 2013 cura l’ufficio stampa dell’Associazione Provinciale Cuochi Etnei.

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