La cucina italiana riparte da Firenze

AntonioIacona2-2Siamo lieti di far partire questo nuovo editoriale da Firenze, da una delle capitali del gusto e delle eccellenze enogastronomiche del nostro Paese. Ne siamo lieti perché il 28^ Congresso Nazionale F.I.C. (Federazione Italiana Cuochi) è partito col piede giusto già nella prima giornata, quella inaugurale di ieri (domenica 8 novembre, ndr) e anche perché i numeri registrati dicono ancora una volta quanto la tavola italiana conti per il rilancio della nostra economia. Un’esperienza, quella di Food & Wine in Progress e del Congresso F.I.C., che EnoNews sta vivendo in prima linea, con incontri, interviste, approfondimenti e resoconti di quanto di entusiasmante sta accadendo alla Stazione Leopolda, per sviluppare quella idea che il presidente nazionale F.I.C. con la sua squadra aveva già lanciato mesi fa: “Il Cuoco 3.0: Visioni, Valori, Vantaggi”.
Prima, i numeri, resi ufficiali dai colleghi dell’ufficio stampa, che ogni giorno vivono in prima persona il mondo dell’agroalimentare di qualità: nella sola giornata di ieri sono stati realizzati ben 13 cooking show, 14 appuntamenti conference con alcuni opinion leader del settore e oltre 20 appuntamenti convegnistici. Tre i programmi che si sviluppano in parallelo: appuntamenti F.I.C., Ais Toscana e Italian Barman Style, che sono partner della manifestazione assieme all’Unione Regionale Cuochi Toscani. Il ricco programma dei cooking show parla già di migliaia di visitatori e spettatori, che dall’8 all’11 novembre “potranno incontrare oltre 1.500 cuochi, tra i quali oltre venti stellati, 150 aziende vitivinicole in esposizione e altrettante legate ai settori del beverage e del food. Oltre 30 ore di cooking show con i migliori cuochi italiani, circa 200 sommelier Ais e ancora dibattiti, convegni e approfondimenti per avvicinare il consumatore al mondo dell’agroalimentare italiano con una formula mai sperimentata prima”.
Certo, se poi ai numeri si aggiunge il fatto che l’evento si svolge nel cuore di uno dei territori più vocati all’eccellenza enogastronomica, allora si comprende perché la cucina italiana riparta proprio da Firenze. “Un grande appuntamento che accompagna il 28^ Congresso dei cuochi – spiega Rocco Pozzulo, Presidente Federazione Italiana Cuochi – un evento che non ha precedenti e che per la prima volta ha visto aprire le porte al pubblico accorso già in massa per scoprire le grandi eccellenze italiane e anche la cucina di alcuni grandi cuochi che sono venuti a Firenze per cucinare e raccontare la professione”. Al taglio del nastro, tra gli altri, hanno preso parte l’Assessore all’agricoltura della Regione Toscana, Marco Remaschi, il presidente del Consiglio Regionale e la Vicepresidente, Eugenio Giani e Lucia De Robertis.
Riteniamo sia stata un’ottima scelta anche quella di approfondire le tematiche legate al mondo vino, che sempre più e giustamente si intreccia con il mondo della cucina e degli abbinamenti. Alla Leopolda, infatti, sono “presenti le migliori aziende vitivinicole di Toscana grazie all’iniziativa dell’Associazione italiana sommelier. Eccellenze di Toscana, questo il titolo dell’evento ormai consolidato – spiegano dall’ufficio stampa – che quest’anno è stato inserito volutamente nel contenitore di Food and Wine in Progress. Una degustazione delle migliori etichette di 150 produttori del Granducato selezionati dalla Guida AIS Vitae 2016 che ha assegnato ben 84 ‘quattro grappoli’ a vini di eccellente profilo stilistico e organolettico. Ai banchi d’assaggio – raccontati da oltre 200 sommelier – le migliori espressioni dei territori, le storie e i progetti di produttori più o meno famosi che impiegano cuore e risorse per fare di ogni singola bottiglia un esempio di eccellenza enologica. Nei bicchieri, un bouquet di note sensoriali che rendono ogni vino un caleidoscopio di emozioni”. Se poi si fa riferimento anche ai grandi eventi dedicati al mondo dei cocktail e dei barman, con Italian Barman Style, allora si percepisce il gioco di squadra che si sta realizzando.
Ultima nota, ma di colore regionale, la forte presenza di cuochi e delegazioni dalla Sicilia, a cominciare dal presidente dell’Unione Regionale Cuochi Siciliani, Domenico Privitera, e del presidente di F.I.C. Promotion, Seby Sorbello, che è anche presidente dell’Associazione Provinciale Cuochi Etnei. Degli chef siciliani, da Trapani, da Messina, e dalle altre province dell’Isola, racconteremo ampiamente sulle pagine di EnoNews, esattamente come delle altre realtà della cucina italiana, che stanno realizzando qualcosa di unico a Firenze, nel nome della qualità agroalimentare.

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Antonio Iacona

L’Accademia Italiana di Gastronomia Storica, guidata dallo studioso e presentatore Rai Alex Revelli Sorini, ha nominato Antonio Iacona “Ambasciatore e Questore del Gusto” per la città di Catania, per il suo impegno nel diffondere le tradizioni enogastronomiche del territorio come strumento di sviluppo culturale, economico e turistico. Poeta, scrittore e giornalista catanese, laureato in Lettere Moderne, Antonio Iacona è sommelier, assaggiatore di olio, cura uffici stampa di eventi legati all’agroalimentare e collabora con numerose testate giornalistiche nazionali di enogastronomia. Dal 2013 cura l’ufficio stampa dell’Associazione Provinciale Cuochi Etnei.

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