Streetfood: il Cibo di Strada “con la tendina” approda ad Altopascio (Lu)
Dai tratturi molisani al cibo dei pellegrini. Lo Streetfood Tour si sposta ad Altopascio, patria del pane di qualità, dove da venerdì 13 maggio, nella centralissima Piazza Cavour darà vita allo “Streetfood Village” che porterà nella città lucchese (dalle 17 alle 24 di venerdì 13 e dalle 11 alle 24 di sabato 14 e domenica 15 maggio) i migliori prodotti cucinati sul momento e da assaporare “al volo” che rappresentano il meglio della cucina di strada italiana, e non solo: ci saranno infatti diverse specialità molto diffuse in altri paesi dell’Europa, in Africa e Sudamerica. Come al solito non sarà solo il cibo ad allietare gli appassionati, ma tanta musica, tra live band e street band con vari concerti in programma. «Torniamo in Toscana con una nuova tappa del nostro tour – commenta il presidente dell’Associazione Streetfood, Massimiliano Ricciarini – con un obiettivo che ormai rappresenta il nostro modo di operare e la nostra mission: animare centri anche più piccoli con il cibo di strada, ma aprendoli alle bellezze del luogo come nel caso di questa bella cittadina in provincia di Lucca».
I cibi di strada presenti. Un giro del mondo attraverso i sapori di strada. Dal “pastin” di Belluno agli “arrosticini” di pecora abruzzesi; dalle bombette di Alberobello, al fritto di pesce nel cono di San Benedetto del Tronto; dalla “patata tornado” della Campania alla “torta fritta” emiliana. Ci saranno poi anche i cibi di strada toscani, come i “tortelli fritti di patate del Casentino”, il fritto misto di coniglio, di pollo e verdure, la trippa, la ribollita e tanti altri. Per chi desidera poi provare altre specialità europee o di altri continenti potrà spaziare tra la grigliata di carne argentina (“Asado”), il “Kefto” dell’Etiopia o il dolce tipico “Kurtos Kalacs” della Romania. Da bere le birre artigianali a marchio “Streetfood” e tante altre delizie di strada.
Lo Streetfood Tour. La tappa di Altopascio rappresenta l’ottavo di oltre trenta appuntamenti previsti dall’Associazione nazionale Streetfood in tutta Italia. Obiettivo è quello di far divertire il maggior numero di appassionati attraverso la cultura del cibo di strada. Solo nel 2015 sono stati raggiunti in tutta Italia quasi due milioni di persone. Un format di successo non solo per gli organizzatori degli eventi, ma da condividere con gli operatori economici del settore e le realtà territoriali che hanno creduto in questo progetto. Anche decine di eventi collaterali, momenti di confronto e convegni, un concorso dedicato alla stampa nazionale e decine di concerti che hanno fatto da sfondo alle varie tappe.
L’Associazione Streetfood. Nata ad Arezzo nel 2004, è stato il primo progetto in Italia a promuovere il cibo come cultura e il cibo di strada come format vincente in quanto “riassume in un cartoccio” storia e tradizioni di ogni regione d’Italia da gustare con le mani. Nel 2015 sono stati 28 gli eventi in tutta Italia toccando quasi due milioni di persone che hanno consumato cibi di strada in quantità record.